Sospensione dell’attività didattica prolungata fino al 3 aprile, e sostituita con modalità a distanza, esami sospesi fino al 15 marzo (nei prossimi giorni verranno fornite indicazioni per la ripresa); sospese le sedute degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile.
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«Non è contemplato l’obbligo di chiusura fisica delle strutture, pertanto i dipendenti, salvo diverse disposizioni che potrebbero giungere nelle prossime ore o giorni, possono svolgere regolare attività lavorativa nelle proprie strutture; possono chiedere all’amministrazione centrale il lavoro agile o periodi di congedo ordinario o di ferie ai propri responsabili, che lo concederanno in base alle esigenze di ufficio. In caso di controllo in entrata- uscita nei territori oggetto delle misure restrittive, si suggerisce di farsi identificare con badge aziendale e documento di identità. Nuove e più dettagliate disposizioni saranno tempestivamente comunicate».
Così in una nota diramata nel pomeriggio dall’Università del Piemonte Orientale, a firma del rettore Giancarlo Avanzi e del direttore generale Andrea Turolla, alla luce del decreto emanato nella notte, che definisce misure più restrittive per le tre province all’interno della zona rossa.
«Per tutto il resto – si legge – si fa riferimento alla circolare interna del 5 marzo, intendendosi tutto prolungato fino al 3 aprile, a eccezione degli esami, come si è detto». L’invito è quello di tenersi aggiornati attraverso il sito dell’Upo e la posta elettronica.
«Confidiamo nel senso di responsabilità di tutti – conclude la nota – nell’uniformarsi alle disposizioni e nell’adottare comportamenti consoni al momento, anche dal punto di vista comunicativo».