Lo aveva annunciato già nei giorni scorsi e, dopo l’ufficializzazione, arrivano i ringraziamenti in una lunga lettera da parte del prefetto Angelo Sidoti, che, dopo ventidue lunghissimi anni, lascerà Villa Taranto per trasferirsi a Treviso.
«Dopo ventidue mesi lascio il Verbano Cusio Ossola, una terra meravigliosa che ha incantato il mio cuore.
Sono stati due anni difficili, segnati dalla pandemia e in particolare dalla tragedia del Mottarone. Due anni in cui ho cercato di impegnarmi, nel rispetto dei ruoli e delle competenze dei diversi soggetti istituzionali, ad agire per il bene di questa comunità con piena e leale collaborazione con tutti gli attori pubblici e privati presenti sul territorio, nella convinzione che l’azione armoniosa sia la formula migliore per raggiungere gli obiettivi e i risultati perseguiti. Spero di aver assolto almeno in parte il mio compito e di aver restituito qualcosa rispetto al tanto che ho ricevuto in termini di cordialità e di amicizia in una terra in cui sono stato accolto con sentimenti di autentica simpatia e in cui non mi sono mai sentito ospite o estraneo. E’ per questo che affiora in me un che di dispiacere, un velo di tristezza nel lasciare Verbania e la sua provincia. Ringrazio i presidenti della provincia che in questi anni si sono avvicendati e i Sindaci per l’attenzione che mi hanno sempre riservato e la passione con la quale mi hanno condotto alla conoscenza del territorio facendo partecipe la Prefettura e me di ogni questione anche critica insorta.
La mia riconoscenza va anche a tutte le organizzazioni di datori di lavoro e sindacali, alle fondazioni con le quali si è instaurato un rapporto costante, franco e leale nella ricerca e condivisione di iniziative che potessero aiutare nel superamento delle attuali difficili contingenze; in questo quadro fondamentale è stato il coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche ai cui dirigenti va il mio caloroso saluto.
Alle associazioni del volontariato della Protezione Civile esprimo uno speciale plauso: sempre presenti e attive, con un apporto indispensabile, in tante situazioni emergenziali come in occasione degli eventi alluvionali dell’ottobre 2020. Altrettanto prezioso è stato il ruolo delle associazioni combattentistiche e d’arma, custodi del patrimonio storico e valoriale della Nazione e della provincia, con le cui rappresentanze si sono intrattenute cordiali e fattive relazioni.
Saluto le autorità religiose della provincia che non solo sono state di stimolo e supporto per l’azione della prefettura ma anche sostegno in taluni processi decisionali.
In conclusione l’ex questore ha espresso un ultimo ringraziamento per lui centrale: Parimenti il mio grato pensiero va alle autorità giudiziarie con le quali non è mai mancato il confronto e l’analisi di comuni problematiche. Grazie ai parlamentari della provincia per la vicinanza sempre palesata all’Istituzione Prefettizia e per l’attività quotidiana svolta nell’interesse della provincia. Un sincero, speciale ringraziamento alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco nonché delle Polizie locali che tanto hanno dato e danno per la sicurezza di tutti e voglio ringraziare il Questore e i Comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco per l’instancabile attività di collaborazione e assistenza datami tutti i giorni per il miglior assolvimento delle mie funzioni».