La commissione giudicatrice della prima edizione di FCN ART Contest (composta dal Davide Maggi, presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Alessandra Barocco, graphic designer e calligrafa, Enrica Borghi, presidente di Asilo Bianco, Alessia Legat, storica dell’arte, titolare della Galleria Legart, Paolo Tacchini, presidente associazione METS) ha dichiarato vincitrice l’opera “Cuore campestre” (tecnica digitale e Photoshop) realizzata da Veronica Carratello, novarese, classe 1988.
Fondazione Comunità Novarese onlus aveva lanciato una sfida agli artisti del territorio con l’obiettivo di ottenere un elaborato artistico da utilizzare, quale omaggio, nelle diverse ricorrenze (tra cui quella dei “Benemeriti della Solidarietà” che vengono premiati durante le celebrazioni di San Gaudenzio) e, al contempo, promuovere e valorizzare il talento e la creatività dei membri della comunità.
Il bando richiedeva che l’artista sapesse interpretare uno o più tra i valori fondanti dell’attività della Fondazione: Cultura del Dono, Senso di comunità e Valore/Valorizzazione del territorio. La giuria, dopo aver esaminato il materiale ricevuto, ha dichiarato vincitrice l’opera di Carratello (a cui sarà riconosciuto il premio di 1.000 euro in denaro) con la seguente motivazione: “I temi richiesti dal Bando sono centrati e inseriti nell’opera, in maniera efficace. Il lavoro risulta di immediata percezione pur proponendo un punto di vista originale. Gli elementi così come l’aspetto cromatico esprimono un’ottima capacità di sintesi; idonea all’uso che la Fondazione si riserva di fare dell’opera”.
La Commissione ha ritenuto, inoltre, di assegnare una menzione di merito a un secondo lavoro: si tratta di “Innaffiare, seminare, coltivare e condividere”, illustrazione digitale di Valeria Belloro, (novarese, classe 1980) a cui la Fondazione ha scelto di riconoscere un premio di 500 euro con la seguente motivazione: “L’opera rispecchia tutti i temi richiesti dal Bando e, in maniera inedita, moderna e accurata, affronta il concetto della Cultura del Dono, in modo “narrativo”. Per questo motivo, la Fondazione ha scelto di assegnare all’opera una menzione con il proposito di utilizzarne la potenza per attività di educazione al dono”.
«Il Contest è stata un’esperienza davvero interessante – commenta Maggi – perché ci siamo trovati di fronte a diverse tecniche e ad altrettanti modi di affrontare i temi proposti. A nome di tutta la Fondazione desidero ringraziare sia
i componenti della giuria che ci hanno donato il loro tempo sia tutti i partecipanti e le partecipanti al concorso. Siamo soddisfatti della risposta che ha avuto l’iniziativa e dell’opera vincitrice che, per la prima volta, mostreremo e consegneremo dal vivo durante la manifestazione dei “Benemeriti della Solidarietà”, il prossimo mese di gennaio. Abbiamo anche deciso, di comune accordo con tutti i giurati, di assegnare una menzione a un secondo lavoro che riteniamo possa aprire nuove strade nella promozione della cultura del dono».