“Vie verdi d’acqua” progetto di ciclabili nato dalla collaborazione tra Provincia e comuni

I comuni attraversati dalle ciclabili sono Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano, Fara Novarese, Briona, Carpignano Sesia, Sillavengo, Landiona, Vicolungo, Recetto, San Nazzaro Sesia e Biandrate.

«Un’iniziativa che tutelerà il patrimonio territoriale sul piano ambientale e che renderà un’area della provincia ancor più attrattiva partendo dalle sue caratteristiche naturali».

Il presidente della Provincia Federico Binatti e l’assessore delegato all’Ambiente e Risorse idriche Rosa Maria Monfrinoli presentano con queste parole la partecipazione dell’Ente (con atti deliberativi del Consiglio provinciale) alla realizzazione del progetto “Vie verdi d’acqua”. «Il progetto – hanno spiegato il presidente e il consigliere – prevede la realizzazione di opere di compensazione ambientale e percorsi ciclabili lungo l’argine del fiume Sesia, nel territorio tra il Comune di Romagnano Sesia e quello di San Nazzaro Sesia, e lungo la roggia Mora, tra il Comune di Ghemme e quello di Briona nella frazione Proh. Il percorso ciclabile principale intorno all’argine Sesia è di 41 chilometri, mentre quello unico lungo la roggia Mora è di 10,50 chilometri. I Comuni attraversati sono Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano, Fara Novarese, Briona, Carpignano Sesia, Sillavengo, Landiona, Vicolungo, Recetto, San Nazzaro Sesia e Biandrate. L’obiettivo che insieme ci prefiggiamo è dare una valenza “territoriale e sociale” a quello che vuole essere un “progetto unitario”, quale risultato di una cooperazione sinergica di più Comuni, coordinati dalla Provincia di Novara. I lavori saranno finanziati da complessivi 439.260,44 euro: di questi 105.380,44 euro sono a carico dell’Ente a copertura di costi per spese tecniche di progettazione e IVA, mentre 333.880 euro, già incassati,derivano da compensazioni ambientali dovute da Satap per le opere effettuate per l’Autostrada A4. Con Vie verdi d’acqua” si mette in pratica una metodologia di collaborazione virtuosa tra Enti».

Nel concreto si vedrà la creazione di un percorso ciclabile, composto da due dorsali principali, «che renderà fruibili parti di territorio ancora escluse da percorsi e “piste” realizzate. Il progetto – hanno proseguito il presidente e il consigliere – è incentrato sulla presenza del fiume Sesia ed è quindi, ovviamente, legato al tema dell’acqua, vista in forma naturalistica, ma anche regimentata e costruita. Questa iniziativa, che avrà sicuramente ricadute positive anche per quanto riguarda il turismo nelle nostre zone, promuove la mobilità sostenibile e lenta con una visione a basso impatto ambientale, che rispetta la natura dei luoghi limitando al minimo l’intervento della mano dell’uomo e utilizzando materiali che rispettano la natura nella realizzazione e nell’allestimento dei percorsi, senza stravolgere l’esistente». 

Le due dorsali ciclabili riguardano, come detto, «i percorsi attorno all’argine del Sesia, che passano, appunto intorno al fiume, e gli itinerari ciclabili della Mora da Ghemme a Proh di Briona, che passano sull’alzaia della roggia Mora. Il progetto – hanno precisato il presidente e il consigliere – si sviluppa interamente su aree di proprietà pubblica o a uso pubblico, che tali resteranno. Le due dorsali – aggiungono il presidente e il consigliere – attraversano più Comuni, integrandosi perfettamente nei loro percorsi ciclabili già esistenti, portando alla scoperta dei centri storici, oltre ad avere diramazioni secondarie aggiuntive che conducono a siti di interesse naturalistico-paesaggistico e storico-architettonico disseminati lungo il proprio percorso. Il tracciato si inserisce anche all’interno delle piste già esistenti quali “Le ciclabili lungo i canali”, il “Sentiero di Novara” e le “Vie Verdi del riso”. Proprio a quest’ultimo ispira il nome del progetto “Vie Verdi d’Acqua”, che si pone in continuità con quanto già realizzato in passato, unitamente all’intenzione di proiettarsi nelle progettazioni future con idee nuove e innovative per la valorizzazione del territorio. E’ questo il caso dei comuni di Recetto e San Nazzaro Sesia, che si sono attivati per la realizzazione di un proprio percorso ciclabile, con un proprio finanziamento ma collegato al finanziamento delle “Vie Verdi d’Acqua”. Per questa iniziativa la Provincia ha previsto una piccola modifica progettuale delle “Vie Verdi d’Acqua”, consistente nella realizzazione di una diramazione che consente di collegare il tutto in un unico tragitto. In ogni Comune sono comunque previsti interventi ambientali e di attrezzamento riconoscibili, come aree attrezzate per la sosta dei ciclisti, panchine, colonnine di riparazione bici. Nel suo complesso – hanno osservato a conclusione il presidente e il consigliere – si tratta di progetto territorialmente connotato e che nasce da una progettazione condivisa, come condivisa è la volontà di valorizzare e rendere meglio fruibili e più sicuri i percorsi lungo i corsi d’acqua, che rappresentano una caratteristica peculiare e più interessante del nostro territorio».

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“Vie verdi d’acqua” progetto di ciclabili nato dalla collaborazione tra Provincia e comuni

I comuni attraversati dalle ciclabili sono Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano, Fara Novarese, Briona, Carpignano Sesia, Sillavengo, Landiona, Vicolungo, Recetto, San Nazzaro Sesia e Biandrate.

«Un’iniziativa che tutelerà il patrimonio territoriale sul piano ambientale e che renderà un’area della provincia ancor più attrattiva partendo dalle sue caratteristiche naturali».

Il presidente della Provincia Federico Binatti e l’assessore delegato all’Ambiente e Risorse idriche Rosa Maria Monfrinoli presentano con queste parole la partecipazione dell’Ente (con atti deliberativi del Consiglio provinciale) alla realizzazione del progetto “Vie verdi d’acqua”. «Il progetto – hanno spiegato il presidente e il consigliere – prevede la realizzazione di opere di compensazione ambientale e percorsi ciclabili lungo l’argine del fiume Sesia, nel territorio tra il Comune di Romagnano Sesia e quello di San Nazzaro Sesia, e lungo la roggia Mora, tra il Comune di Ghemme e quello di Briona nella frazione Proh. Il percorso ciclabile principale intorno all’argine Sesia è di 41 chilometri, mentre quello unico lungo la roggia Mora è di 10,50 chilometri. I Comuni attraversati sono Romagnano Sesia, Ghemme, Sizzano, Fara Novarese, Briona, Carpignano Sesia, Sillavengo, Landiona, Vicolungo, Recetto, San Nazzaro Sesia e Biandrate. L’obiettivo che insieme ci prefiggiamo è dare una valenza “territoriale e sociale” a quello che vuole essere un “progetto unitario”, quale risultato di una cooperazione sinergica di più Comuni, coordinati dalla Provincia di Novara. I lavori saranno finanziati da complessivi 439.260,44 euro: di questi 105.380,44 euro sono a carico dell’Ente a copertura di costi per spese tecniche di progettazione e IVA, mentre 333.880 euro, già incassati,derivano da compensazioni ambientali dovute da Satap per le opere effettuate per l’Autostrada A4. Con Vie verdi d’acqua” si mette in pratica una metodologia di collaborazione virtuosa tra Enti».

Nel concreto si vedrà la creazione di un percorso ciclabile, composto da due dorsali principali, «che renderà fruibili parti di territorio ancora escluse da percorsi e “piste” realizzate. Il progetto – hanno proseguito il presidente e il consigliere – è incentrato sulla presenza del fiume Sesia ed è quindi, ovviamente, legato al tema dell’acqua, vista in forma naturalistica, ma anche regimentata e costruita. Questa iniziativa, che avrà sicuramente ricadute positive anche per quanto riguarda il turismo nelle nostre zone, promuove la mobilità sostenibile e lenta con una visione a basso impatto ambientale, che rispetta la natura dei luoghi limitando al minimo l’intervento della mano dell’uomo e utilizzando materiali che rispettano la natura nella realizzazione e nell’allestimento dei percorsi, senza stravolgere l’esistente». 

Le due dorsali ciclabili riguardano, come detto, «i percorsi attorno all’argine del Sesia, che passano, appunto intorno al fiume, e gli itinerari ciclabili della Mora da Ghemme a Proh di Briona, che passano sull’alzaia della roggia Mora. Il progetto – hanno precisato il presidente e il consigliere – si sviluppa interamente su aree di proprietà pubblica o a uso pubblico, che tali resteranno. Le due dorsali – aggiungono il presidente e il consigliere – attraversano più Comuni, integrandosi perfettamente nei loro percorsi ciclabili già esistenti, portando alla scoperta dei centri storici, oltre ad avere diramazioni secondarie aggiuntive che conducono a siti di interesse naturalistico-paesaggistico e storico-architettonico disseminati lungo il proprio percorso. Il tracciato si inserisce anche all’interno delle piste già esistenti quali “Le ciclabili lungo i canali”, il “Sentiero di Novara” e le “Vie Verdi del riso”. Proprio a quest’ultimo ispira il nome del progetto “Vie Verdi d’Acqua”, che si pone in continuità con quanto già realizzato in passato, unitamente all’intenzione di proiettarsi nelle progettazioni future con idee nuove e innovative per la valorizzazione del territorio. E’ questo il caso dei comuni di Recetto e San Nazzaro Sesia, che si sono attivati per la realizzazione di un proprio percorso ciclabile, con un proprio finanziamento ma collegato al finanziamento delle “Vie Verdi d’Acqua”. Per questa iniziativa la Provincia ha previsto una piccola modifica progettuale delle “Vie Verdi d’Acqua”, consistente nella realizzazione di una diramazione che consente di collegare il tutto in un unico tragitto. In ogni Comune sono comunque previsti interventi ambientali e di attrezzamento riconoscibili, come aree attrezzate per la sosta dei ciclisti, panchine, colonnine di riparazione bici. Nel suo complesso – hanno osservato a conclusione il presidente e il consigliere – si tratta di progetto territorialmente connotato e che nasce da una progettazione condivisa, come condivisa è la volontà di valorizzare e rendere meglio fruibili e più sicuri i percorsi lungo i corsi d’acqua, che rappresentano una caratteristica peculiare e più interessante del nostro territorio».

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