Violenza sulle donne in provincia: 289 hanno chiesto aiuto, molte sono giovani, con una età inferiore ai 45 anni. Sono i dati emessi dalla Provincia di Novara e in modo particolare dall’ufficio Pari opportunità con il consigliere Elena Foti, che ne ha la delega. Delle 289 donne che hanno chiesto aiuto 183 sono italiane e le rimanenti sono suddivise su altre nazionalità. Sempre di queste 174 hanno presentato denuncia. La maggior parte di loro ha subito violenza fisica, psicologica ed economica, in alcuni casi stalking, violenza sessuale. Coinvolti anche i minori: 283 in tutto.
Il numero di figli minori coinvolti risulta essere 283. La Provincia evidenzia anche nove maltrattanti che si sono rivolti ai vari sportelli attraverso un supporto psicologico oppure un supporto da parte di educatori professionali.
«Oggi è un giorno speciale, un giorno che è simbolico, perché il “No” alla violenza sulle donne deve essere valido per tutti i giorni dell’anno, non soltanto oggi, – dice il consigliere Foti – i numeri purtroppo ci dicono che troppe donne soffrono e subiscono violenza, è importante però che ci sia qualcuno le possa aiutare e noi ci siamo». La rete di aiuto è molto fitta: «Noi come Provincia, insieme ai Comuni e ai consorzi socio assistenziali, abbiamo creato una rete di soccorso con due centri antiviolenza, uno per Novara e uno per la zona Nord, e con diversi Sportelli di ascolto e accoglienza. Vogliamo essere vicino alle donne e ai figli che subiscono ogni forma di violenza».
E il consigliere chiude con un appello: «Spesso le donne hanno paura a farsi avanti, a parlare, a chiedere aiuto. Siamo fatte così, cerchiamo sempre di risolvere da sole la situazione pensando che in caso contrario “pesiamo” sugli altri. Non è così, la rete che abbiamo creato è fatta apposta, per tutte, senza distinzioni. Avere il coraggio di raccontare è un primo passo. Noi siamo qui».