Claudia Cominoli

Perchè la poesia?

Inizia oggi la nuova rubrica letteraria del 2025 tuta dedicata alla poesia. Agile, scorrevole, a tratti ermetica. Si dice che la poesia sia per tutti,

Fine del viaggio

Siamo sull’orlo del baratro o possiamo ancora evitare il peggio? Come fare a districarci in un dibattito polarizzato tra negazionisti, cinici e giovani che si

Versi per l’ambiente

Nel sistema dei generi letterari la poesia lirica è nata come dimensione della soggettività per eccellenza, espressione di stati d’animo, situazioni personali, e non racconto

Idillio impossibile

L’idillio è un piccolo quadro di natura, georgico o pastorale, trasmesso attraverso un breve componimento lirico e improntato ad una serena e tranquilla atmosfera. Ne

Torneranno i larici

Sono parole preoccupate e indignate quelle che Gian Antonio Stella usa in suo editoriale sul “Corriere della sera”, per denunciare i danni ambientali nell’area delle

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Non deve sorprendere che il mare rappresenti l’elemento naturale più ricco di significati; in una storia umana che dagli albori è fatta di migrazioni, mari

Arietta settembrina

Per chi lavora a scuola il nuovo anno non incomincia a gennaio, ma a settembre, quando proprio non hai voglia di iniziare, e il pensiero

La terra degli aironi

Il mio paesaggio è quello del mare a quadretti, che fin da bambina ho imparato a riconoscere e a percorrere tenuta per mano dal nonno

Natura morta

E’ davanti al Valloncello dell’Albero isolato, il giorno 16 Agosto 1916, che si sono ritrovati i maturandi all’inizio della prova di italiano: il verso scarnificato

Claudia Cominoli

Perchè la poesia?

Inizia oggi la nuova rubrica letteraria del 2025 tuta dedicata alla poesia. Agile, scorrevole, a tratti ermetica. Si dice che la poesia sia per tutti, ma che non tutti siano per la poesia. Beh, vi faremo cambiare idea… Perchè la poesia, dunque? Perchè è democratica, chiunque può scriverla: bastano un

Fine del viaggio

Siamo sull’orlo del baratro o possiamo ancora evitare il peggio? Come fare a districarci in un dibattito polarizzato tra negazionisti, cinici e giovani che si ritengono unici depositari di comportamenti ecologicamente virtuosi e credono in un’apocalisse prossima ventura? Il culto della sostenibilità ci prenderà la mano e faremo un processo

Versi per l’ambiente

Nel sistema dei generi letterari la poesia lirica è nata come dimensione della soggettività per eccellenza, espressione di stati d’animo, situazioni personali, e non racconto di avvenimenti. Nel panorama contemporaneo però, la centralità dell’io nel mondo, l’unità della coscienza, la capacità di introspezione del soggetto sembrano inattuali, e in un

Idillio impossibile

L’idillio è un piccolo quadro di natura, georgico o pastorale, trasmesso attraverso un breve componimento lirico e improntato ad una serena e tranquilla atmosfera. Ne siamo debitori alla letteratura greca; sebbene quella del mondo antico non possa essere considerata ecologia nel senso moderno del termine, la sacralita’ della natura, che

Torneranno i larici

Sono parole preoccupate e indignate quelle che Gian Antonio Stella usa in suo editoriale sul “Corriere della sera”, per denunciare i danni ambientali nell’area delle Dolomiti dove si svolgeranno i Giochi olimpici invernali nel 2026: “Macché droni! Non servono droni, funamboli o reporter acrobatici appesi ai tralicci per fotografare la

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Non deve sorprendere che il mare rappresenti l’elemento naturale più ricco di significati; in una storia umana che dagli albori è fatta di migrazioni, mari ed oceani sono diventati un elemento non solo indispensabile per l’esperienza concreta di contatto tra popoli e di esplorazione di luoghi, ma anche per l’elaborazione

Arietta settembrina

Per chi lavora a scuola il nuovo anno non incomincia a gennaio, ma a settembre, quando proprio non hai voglia di iniziare, e il pensiero va alle vacanze finite e alle spiagge vuote, alle giornate più corte e a quei buoni propositi da porsi che sappiamo benissimo non realizzeremo mai;

La terra degli aironi

Il mio paesaggio è quello del mare a quadretti, che fin da bambina ho imparato a riconoscere e a percorrere tenuta per mano dal nonno Mario, mentre mi insegnava a camminare sugli argini e a catturare le rane, e che la nonna Clara mi ha raccontato come un mondo di

Natura morta

E’ davanti al Valloncello dell’Albero isolato, il giorno 16 Agosto 1916, che si sono ritrovati i maturandi all’inizio della prova di italiano: il verso scarnificato di Ungaretti racconta di un teatro di guerra brullo e desolato, di ‘budella di macerie’, passaggi stretti come gli intestini che si sono formati per