Gianfranco Pacchioni, chimico italiano, noto a livello internazionale, professore dell’Università Milano Bicocca, e Giovanni Tesio, storico della lingua italiana, ma anche filologo e critico letterario,
Se i furti in appartamento si sono praticamente azzerati nel periodo del lockdown, quel che non ha conosciuto sosta è stato il fenomeno delle truffe,
Non è ancora stabilito né dove né quando ma a Cameri ci sarà una via o un giardino intitolato alle “Vittime delle foibe”. La proposta
Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, parrucchieri, estetisti, toelettatori di animali, guide turistiche, agenzie di viaggi ma anche taxisti, commercianti ambulanti. Chi più chi meno è
«Buonasera a tutti, presente»: rispondeva sempre così all’appello prima dell’inizio dei lavori del consiglio comunale l’assessore Pietro Messina; e così, con quella medesima frase, hanno
Lo avevano chiesto a gran voce i segretari regionali delle sei sigle sindacali dei lavoratori di polizia e quelli dei Vigili del fuoco, sottolineando come
«All’interno del De Pagave continuano a persistere focolai, che non riusciamo ad isolare nonostante abbia cercato di spostare tutti i positivi, per ben due volte,
«Questo è un momento molto importante per la nostra Università; un momento di grande responsabilità per tutti; c’è il rischio di cancellare un’intera generazione di
Quattro anni: questa la sentenza emessa questa mattina dal Collegio del Tribunale di Novara per un ventenne chiamato in aula a rispondere dell’accusa di violenza
Venerdì 29 Maggio, all’interno delle strutture, i lavoratori indosseranno la fascia a lutto al braccio; e mentre a Torino, in piazza Castello sotto il palazzo
Gianfranco Pacchioni, chimico italiano, noto a livello internazionale, professore dell’Università Milano Bicocca, e Giovanni Tesio, storico della lingua italiana, ma anche filologo e critico letterario, professore dell’Università del Piemonte Orientale, a dialogo, tra loro e con gli studenti: sono infatti loro i due “protagonisti” del primo incontro di “Scienza sotto
Se i furti in appartamento si sono praticamente azzerati nel periodo del lockdown, quel che non ha conosciuto sosta è stato il fenomeno delle truffe, riuscite o tentate, ai danni di anziani che, se possibile, ha addirittura registrato un aumento. A decine infatti gli episodi denunciati in città e in
Non è ancora stabilito né dove né quando ma a Cameri ci sarà una via o un giardino intitolato alle “Vittime delle foibe”. La proposta è stata portata in consiglio dal gruppo di opposizione “Insieme per Cameri” che, con una mozione, ha sottoposto all’assise la volontà di intitolare a Norma
Bar, ristoranti, negozi di abbigliamento, parrucchieri, estetisti, toelettatori di animali, guide turistiche, agenzie di viaggi ma anche taxisti, commercianti ambulanti. Chi più chi meno è balzato alla ribalta delle cronache con il suo carico di problemi dovuti alla chiusura delle rispettive attività. Dei benzinai nulla si è detto: erano aperti,
«Buonasera a tutti, presente»: rispondeva sempre così all’appello prima dell’inizio dei lavori del consiglio comunale l’assessore Pietro Messina; e così, con quella medesima frase, hanno risposto tutti alla chiamata. Prima dell’avvio dei lavori, il ricordo, tracciato dal sindaco Giuliano Pacileo – «ricorderemo sempre la sua umanità, la sua disponibilità. Pietro
Lo avevano chiesto a gran voce i segretari regionali delle sei sigle sindacali dei lavoratori di polizia e quelli dei Vigili del fuoco, sottolineando come fosse indispensabile sottoporre gli operatori a un programma di screening a tappeto per «non sottovalutare un fattore di rischio» e per «garantire l’efficienza del servizio
«All’interno del De Pagave continuano a persistere focolai, che non riusciamo ad isolare nonostante abbia cercato di spostare tutti i positivi, per ben due volte, e ho isolato anche i negativi ormai da due settimane (dallo scorso 17 aprile è stata creata al primo piano della struttura una zona Covid
«Questo è un momento molto importante per la nostra Università; un momento di grande responsabilità per tutti; c’è il rischio di cancellare un’intera generazione di laureati, di professionisti, di dirigenti e di ricercatori perché potrebbe esser loro negato, a causa delle ristrettezze economiche, il diritto allo studio e il diritto
Quattro anni: questa la sentenza emessa questa mattina dal Collegio del Tribunale di Novara per un ventenne chiamato in aula a rispondere dell’accusa di violenza sessuale su una ragazza, all’epoca dei fatti, ancora minorenne. Per l’accusa, che ha concluso con la richiesta di condanna alla pena finale di 6 anni,
Venerdì 29 Maggio, all’interno delle strutture, i lavoratori indosseranno la fascia a lutto al braccio; e mentre a Torino, in piazza Castello sotto il palazzo della Regione, si terrà un presidio simbolico “nel rispetto di quanto previsto dai decreti”, a Novara e Verbania saranno organizzati flash mob social. Lo annunciano
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
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