Bill Frisell e il suo “Four” a JazzMi 2024
Nel grandioso programma di JazzMi 2024 ho scelto, per motivi sentimentali, Bill Frisell e il suo “Four”, che si sono esibiti, venerdì scorso, all’ex Teatro
Nel grandioso programma di JazzMi 2024 ho scelto, per motivi sentimentali, Bill Frisell e il suo “Four”, che si sono esibiti, venerdì scorso, all’ex Teatro
Non mi è capitato molte volte di sentire un applauso in sala allo scorrere dei titoli di coda, men che meno a Novara, città chiusa
Il “Gulf Futurism” è un concetto geografico-artistico elaborato nel 2012 da due belle menti della cultura araba (concetto forse un po’ troppo vasto) ovvero Sophia
Così come per la pasticceria, se non si ama la Sacher Torte credo sia inutile andare da Demel, allo stesso modo se non si ama
Aveva 97 anni, nel 2020 era rimasto vedovo
Saodat Ismailova è un’artista cresciuta nell’Uzbekistan post-sovietico e molto legata alla sua terra, tanto da trarre da lì tutta la materia per le sue creazioni
Come si sa la Collection Pinault, una delle più ricche ed importanti collezioni di arte contemporanea al mondo, ha da tempo trovato la sua sede
Quando nelle sale cinematografiche uscì “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, Maura Delpero aveva solo tre anni, non so quindi se abbia potuto immaginare che
Si chiude il fine settimana di Nu Arts and Community tra danza, teatro, circo e concerti. Il sabato si inaugura con un concerto piuttosto originale
Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche
Nel grandioso programma di JazzMi 2024 ho scelto, per motivi sentimentali, Bill Frisell e il suo “Four”, che si sono esibiti, venerdì scorso, all’ex Teatro dell’Arte di Milano; “Four” è anche il titolo del suo ultimo lavoro, quello che è stato riproposto a JazzMi. In realtà questo concerto era doppio,
Non mi è capitato molte volte di sentire un applauso in sala allo scorrere dei titoli di coda, men che meno a Novara, città chiusa e poco incline a facili entusiasmi. Eppure è accaduto al termine di “Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, con la superlativa interpretazione di Elio
Il “Gulf Futurism” è un concetto geografico-artistico elaborato nel 2012 da due belle menti della cultura araba (concetto forse un po’ troppo vasto) ovvero Sophia Al-Maria e Fatima Al-Qadini, delle quali riparleremo in conclusione. La mostra dell’Institut du Monde Arabe di Parigi (la cui chiusura è stata nuovamente posticipata visto
Così come per la pasticceria, se non si ama la Sacher Torte credo sia inutile andare da Demel, allo stesso modo se non si ama Sorrentino inutile andare a vedere “Parthenope”, poiché il film ripropone, diversamente coniugate, tutte le figure retoriche, tutte le visioni del mondo, tutti gli stilemi che
Aveva 97 anni, nel 2020 era rimasto vedovo
Saodat Ismailova è un’artista cresciuta nell’Uzbekistan post-sovietico e molto legata alla sua terra, tanto da trarre da lì tutta la materia per le sue creazioni artistiche. Da qualche anno a questa parte, la politica culturale del gigantesco contenitore artistico milanese, il Pirelli Hangar Bicocca, è proprio quella di prestare attenzione
Come si sa la Collection Pinault, una delle più ricche ed importanti collezioni di arte contemporanea al mondo, ha da tempo trovato la sua sede definitiva nel meraviglioso scrigno della Bourse de Commerce a Parigi, ripensata da Tadao Ando e restituita al suo splendore. La collezione, tuttavia, ha la particolarità
Quando nelle sale cinematografiche uscì “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, Maura Delpero aveva solo tre anni, non so quindi se abbia potuto immaginare che tipo di dibattito pubblico scatenò il film (ricordo solo en passant la polemica sul “leopardo”). Fatto sta che anche “Vermiglio” rientra in quella nutrita categoria
Si chiude il fine settimana di Nu Arts and Community tra danza, teatro, circo e concerti. Il sabato si inaugura con un concerto piuttosto originale almeno nella formazione: si tratta di timpani, set di percussioni, marimba, vibrafono e trombone basso, interpreti gli studenti del Conservatorio “Cantelli” che nell’incantevole cortile di
Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche nel 2010, quando Liliana Moro lo scelse per una essenziale ma toccante installazione sonora che è stata ricostruita nella sala d’ingresso del Pac di Milano
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
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