Augusto Betti, artista e designer
Tra tanto parlare di design e di designers (veri o presunti), soprattutto in questa settimana che sta terminando, quella del Salone del mobile di Rho
Tra tanto parlare di design e di designers (veri o presunti), soprattutto in questa settimana che sta terminando, quella del Salone del mobile di Rho
A Milano mangio spesso un boccone da Princi , dove sulle t-shirt dei dipendenti c’è scritto “Spirito di Milano”. Cos’è lo spirito di Milano? È
«La moda non vende “oggetti” o “cose”, la moda vende “segni”…». Questo è ciò che affermava Roland Barthes in un libro di molti anni fa
La pletora di film dedicati al cinema non sembra avere termine e così dopo “Tha Fabelmans”, “Babylon”, “Empire of light” per citare solo le ultime
Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo
Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo
Certo che Walter Veltroni, come molti di “noi”, doveva avere una gran voglia di dirci quanto “quei tempi là” fossero di gran lunga migliori di
In effetti, tutti lo siamo, anche inconsciamente o involontariamente, questo è evidente, però a dircelo a chiare lettere è stato il Parlamento europeo qualche giorno
La Fondazione ha aperto in occasione delle Giornate di primavera del Fai
Certo che Eloisa Manera con il suo ensemble, composto da Massimo Barbiero alla batteria e percussioni ed Emanuele Satoris al pianoforte, si è presa una
Tra tanto parlare di design e di designers (veri o presunti), soprattutto in questa settimana che sta terminando, quella del Salone del mobile di Rho Fiera e della Design Week -Fuorisalone di Milano, la Fondazione Sozzani, ha pensato bene di mettere in vetrina le opere di un “designer vero”, ma
A Milano mangio spesso un boccone da Princi , dove sulle t-shirt dei dipendenti c’è scritto “Spirito di Milano”. Cos’è lo spirito di Milano? È la straordinaria capacità che ha questa città, di trasformare le idee in realizzazioni, i progetti in soluzioni, la capacità di innovare, di creare, di produrre.
«La moda non vende “oggetti” o “cose”, la moda vende “segni”…». Questo è ciò che affermava Roland Barthes in un libro di molti anni fa che si intitolava “Il sistema della moda”. Non si può non partire da questo assunto per comprendere appieno la moda e, di conseguenza, anche questo
La pletora di film dedicati al cinema non sembra avere termine e così dopo “Tha Fabelmans”, “Babylon”, “Empire of light” per citare solo le ultime tre uscite, ecco la risposta italiana (non è l’unica a dire il vero) e cioè “Il ritorno di Casanova” di Gabriele Salvatores. La storia è
Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo schiacciamento temporale, per così dire. Erano passati solo tre-quattro mesi dal Natale (a seconda se la Pasqua fosse “bassa” o “alta”) e trovavo quel bambino
Da bambino per me la Pasqua era qualcosa di assolutamente misterioso, non solo per la Resurrezione di nostro Signore, ma della Pasqua mi stupiva lo schiacciamento temporale, per così dire. Erano passati solo tre-quattro mesi dal Natale (a seconda se la Pasqua fosse “bassa” o “alta”) e trovavo quel bambino
Certo che Walter Veltroni, come molti di “noi”, doveva avere una gran voglia di dirci quanto “quei tempi là” fossero di gran lunga migliori di questi (dove quei tempi là erano la metà degli anni Ottanta )e, se fossi stato in lui, avrei detto anche un po’ prima. Del resto,
In effetti, tutti lo siamo, anche inconsciamente o involontariamente, questo è evidente, però a dircelo a chiare lettere è stato il Parlamento europeo qualche giorno fa quando ha approvato la direttiva sulla cosiddetta “Casa Green” con 343 voti favorevoli, 216 contrari e 78 astenuti. La direttiva prevede che per rendere
La Fondazione ha aperto in occasione delle Giornate di primavera del Fai
Certo che Eloisa Manera con il suo ensemble, composto da Massimo Barbiero alla batteria e percussioni ed Emanuele Satoris al pianoforte, si è presa una bella gatta da pelare intitolando il concerto (e il CD) “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi” dall’omonima raccolta di poesie di Cesare Pavese.
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Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.