Liliana Moro, Andante con moto
Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche
Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche
Un festival multidisciplinare, di grande raffinatezza, che ormai ha fatto breccia in città
Quando si conversa di un film, tratto da un libro, è inevitabile che qualcuno si interroghi se il film sia meglio o peggio del libro
Quella del Centre Pompidou, “Bande Dessinée 1914-2024” è indubbiamente una grande mostra (curata da Anne Lemonnier e Emmanuel Payen), forse la più bella esposizione realizzata
Non considero l’estate una sosta obbligatoria del cervello, ma qualche rallentamento è inevitabile, così solo ora mi trovo a scrivere di una mostra molto particolare
L’ensemble di cui si parla in questa grande mostra (a Palazzo Grassi a Venezia fino all’8 gennaio 2025) è il gruppo di amici-artisti con cui
Se c’è qualcosa che mi è del tutto indifferente, questa è la moda eppure, da anni, non perdo una mostra di uno stilista. Mi sembra,
Non so bene se sia Pierre Huyghe ad essere particolarmente adatto a Punta della Dogana, oppure se sia Punta della Dogana ad essere la sede
Molti anni fa, l’editore Allemandi pubblicò un poderoso volume dal titolo “Le isole del tesoro”, autori dell’opera erano Umberto Eco, Renzo Piano, Federico Zeri e
Se volessimo ricordare Pino Pascali con una sola immagine io credo che molti di noi sceglierebbero uno dei suoi famosi “Bachi da setola” del 1968.<br
Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche nel 2010, quando Liliana Moro lo scelse per una essenziale ma toccante installazione sonora che è stata ricostruita nella sala d’ingresso del Pac di Milano
Un festival multidisciplinare, di grande raffinatezza, che ormai ha fatto breccia in città
Quando si conversa di un film, tratto da un libro, è inevitabile che qualcuno si interroghi se il film sia meglio o peggio del libro e viceversa. Allora sgombriamo subito il campo dall’equivoco: un film è un film e un libro è un libro, quindi niente paragoni. “Limonov” (il film)
Quella del Centre Pompidou, “Bande Dessinée 1914-2024” è indubbiamente una grande mostra (curata da Anne Lemonnier e Emmanuel Payen), forse la più bella esposizione realizzata in Francia e anche in Europa sul fumetto. Eppure, prima di continuare nella descrizione, occorre spendere qualche parole, oltre che sulle presenze, anche sulle assenze
Non considero l’estate una sosta obbligatoria del cervello, ma qualche rallentamento è inevitabile, così solo ora mi trovo a scrivere di una mostra molto particolare (in un luogo molto particolare), quella di Miranda July all’Osservatorio Prada di Milano. Piccolo inciso, il luogo vale da solo una visita, indipendentemente dalla mostra
L’ensemble di cui si parla in questa grande mostra (a Palazzo Grassi a Venezia fino all’8 gennaio 2025) è il gruppo di amici-artisti con cui Julie Mehretu ha intrattenuto forti legami sia artistici, sia amicali nel corso della sua vita e precisamente Tacita Dean, Huma Bhabha, Nauiry Baghramian, David Hammons,
Se c’è qualcosa che mi è del tutto indifferente, questa è la moda eppure, da anni, non perdo una mostra di uno stilista. Mi sembra, e sicuramente sbaglio, che la moda dia il suo meglio quando è “esposta”, quasi che, una volta indossata, perdesse molto del suo fascino. Dopo questa
Non so bene se sia Pierre Huyghe ad essere particolarmente adatto a Punta della Dogana, oppure se sia Punta della Dogana ad essere la sede ideale per una mostra come “Liminal”. Propenderei per la seconda ipotesi, anche perché avendo già visto le installazioni di Huyghe in altri contesti, a cominciare
Molti anni fa, l’editore Allemandi pubblicò un poderoso volume dal titolo “Le isole del tesoro”, autori dell’opera erano Umberto Eco, Renzo Piano, Federico Zeri e Augusto Graziani. Le isole a cui allude il volume sono le decine di migliaia (forse centinaia di migliaia) di tesori artistici e culturali che l’Italia
Se volessimo ricordare Pino Pascali con una sola immagine io credo che molti di noi sceglierebbero uno dei suoi famosi “Bachi da setola” del 1968.
Dalla rubrica Chez Mimich
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