Riccardo Milan

La critica gastronomica non è giornalismo

Quando collaboravo con un giornale locale ogni tanto andavo a cena: rassegne, vernici, raccolta fondi… il mio caporedattore era piuttosto critico che la mia cronaca

Ma dove va a finire lo zafferano?

Ma dove finirà tutto lo zafferano che si produce in Italia? Voi dite: ma dove? Un po’ ovunque in realtà. Ormai ci sono produttori da

Un masso sulla strada

Ti chiama Andrea e ti invita ad una degustazione di vino e tu ci vai, senza sapere che sorpresa troverai dietro la curva. Come un

La trattoria futurista

Secondo Street View di Google al civico 2 di via Vanchiglia a Torino c’è un autorimessa, triste epilogo per il luogo che è stato la

Sorseggiando la vita…

Grazie ad Andrea e a Domenico ho partecipato ad una degustazione di molteplici annate dei vini Fausti. Intorno ad un grande tavolo rotondo del ristorante Serenella di

Tradizionale è diverso da rustico

Posseggo due libri uguali, in due edizioni diverse. Si tratta del libro di cucina ghemmese (Ghemme, Novara) scritto da Daniele Preda, un ex collega cuoco, ottimo

Ristoranti misteriosi

Ricordo ancora quella volta che andai, molti anni fa davvero, in un elegante ristorante torinese, Il Vintage 1997, e solo dopo un po’ di esitazione; dopo

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Riccardo Milan

La critica gastronomica non è giornalismo

Quando collaboravo con un giornale locale ogni tanto andavo a cena: rassegne, vernici, raccolta fondi… il mio caporedattore era piuttosto critico che la mia cronaca fosse un pezzo, sia pure piccolo, di giornalismo. Ed aveva ragione: andare a mangiare e a bere gratis non è il presupposto migliore per essere

Ma dove va a finire lo zafferano?

Ma dove finirà tutto lo zafferano che si produce in Italia? Voi dite: ma dove? Un po’ ovunque in realtà. Ormai ci sono produttori da sud nord. Anche in Piemonte. Ed io mi chiedo: ma chi lo consuma? Ok, il Risotto alla Milanese; ok la liquoristica; ok alcuni formaggi aromatizzati…

Un masso sulla strada

Ti chiama Andrea e ti invita ad una degustazione di vino e tu ci vai, senza sapere che sorpresa troverai dietro la curva. Come un sasso che ti fa sbandare, che accende i tuoi sensi, che si fa ricordare… Il “masso” è il vino, sono i vini prodotti da Luteraia, dalla

La trattoria futurista

Secondo Street View di Google al civico 2 di via Vanchiglia a Torino c’è un autorimessa, triste epilogo per il luogo che è stato la sede dell’unico ristorante futurista d’Italia: la Taverna del Santopalato. Un numero più in là, però, c’è un misterioso Clash Burger ed un altro civico ancora in

In campeggio per mangiare bene (e bere meglio)

Se ti invitano a pranzo nel ristorante di un campeggio, cosa ti aspetti? Io: “mi aspetto una tavola calda, un po’ spartana, birra alla spina, gelati confezionati, vino sfuso e cose così”. Invece non deve essere più così un po’ ovunque. Sono io che non conosco. Così capita che io vada

Sorseggiando la vita…

Grazie ad Andrea e a Domenico ho partecipato ad una degustazione di molteplici annate dei vini Fausti. Intorno ad un grande tavolo rotondo del ristorante Serenella di Feriolo (a proposito, ma che bello è!) ci siamo ritrovati ad assaggiare il vino Vespro (montepulciano e syrah) di diverse annate ed alcune annate di Perdomenico (syrah) e di Firmum (pecorino).  Ci

Tradizionale è diverso da rustico

Posseggo due libri uguali, in due edizioni diverse. Si tratta del libro di cucina ghemmese (Ghemme, Novara) scritto da Daniele Preda, un ex collega cuoco, ottimo chef di vecchia scuola.  La prima edizione è del 1985, 5a copia di 1500 esemplari, con dedica autografa di Daniele: “All’amico Milan con stima ed amicizia”.

Ristoranti misteriosi

Ricordo ancora quella volta che andai, molti anni fa davvero, in un elegante ristorante torinese, Il Vintage 1997, e solo dopo un po’ di esitazione; dopo aver guardato su un librone all’ingresso (ma poi era tutta una scena, lo so!) il cameriere ci disse se ci fosse posto per noi due,