«Si vis pacem, para bellum, se vuoi la pace prepara la guerra: è una frase antica di secoli, quasi a ricordarci, tra le tante letture e riflessioni possibili, quanto la guerra non sembri mai scomparire, neppure nel momento in cui si vuole la pace». Con questa riflessione il consiglio comunale bellinzaghese, svoltosi il 25 febbraio, ha sottolineato fermamente e, all’unanimità, la vicinanza a tutti gli ucraini, ma soprattutto l’opposizione a questo conflitto.
«Chiediamo al governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere». Condensano così il proprio messaggio di appoggio e sostegno alla pace i membri del consiglio comunale.
Il sindaco Fabio Sponghini ha poi concluso ricordando che «in guerra chi ci rimette sono sempre i civili, per questo, a nome di tutto il consiglio, ci impegneremo a sostenere iniziative per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso con anche il fine di trovare modalità di sostegno per le popolazioni coinvolte».