Ultimo appuntamento podistico della sesta edizione del Poker run per il Kenya. Quattro gare che si svolgono in quattro paesi diversi: la prima a Romentino, la seconda a Galliate, la terza a Cameri e l’ultima, la quarta a Bellinzago nella frazione della Badia di Dulzago organizzata e resa possibile dall’associazione sportiva Bellirun in collaborazione con l’associazione Nonnoboi di Cameri.
Sei i km totali da percorrere camminando o correndo, non importa, quel che conta è l’obbiettivo: raccogliere fondi per l’associazione Nonnoboi e il loro progetto in Kenya, precisamente a Kakamega. In Africa, con l’aiuto di tutte le persone che partecipano ai vari eventi, o che fanno donazioni, Nonnoboi è riuscita ad adottare 27 ragazzi alcuni orfani, altri provenienti da famiglie disagiate. Oltre a nutrirli, vestirli, mandarli a scuola oggi è possibile anche curarli nell’ambulatorio medico da poco inaugurato sempre grazie all’impegno dell’associazione camerese.
«È un progetto molto importante e noi ci impegniamo ogni giorno per continuare a sostenerlo – dichiara Florilde Miglio, presidente dell’associazione Bellirun – e ieri sera alla Badia si è svolta l’ultima tappa con più di 350 partecipanti tra camminatori e runner grandi e piccini. È stata la tappa più partecipata e noi Bellirun siamo onorati di poter chiudere questo poker nella nostra splendida Badia. Per me è motivo di orgoglio fare parte di questo progetto, sono orgogliosa di poter organizzare questi eventi e di coinvolgere così tante persone. Fare parte di un collettivo che non perde occasione di mettersi in moto per iniziative sociali così importanti, mi trasmette un’energia incredibile».
«Ovviamente ringrazio tutti i volontari amici che mi supportano in queste manifestazioni – conclude Miglio – la Cri di Oleggio sempre presente e disponibile, la Polizia municipale di Bellinzago che anche se in serale ci stanno accanto per la nostra sicurezza, la comunità della Badia per l’ospitalità e l’osteria San Giulio per le coccole golose. Siamo veramente fortunati ad avere così tanta gente che ci vuole bene e che non ci pensa due volte a fare beneficenza».