Bellinzago, vandali in azione la notte di Capodanno

I fatti avvenuti la notte di capodanno rappresentano solo la punta dell'iceberg di una triste sequela di episodi vandalici

Atti di vandalismo domenica 31 dicembre nel corso dei festeggiamenti della notte di San Silvestro a Bellinzago dove è stato distrutto un defibrillatore automatico esterno – quello posizionato fuori dalla scuola media Calcaterra – e la cassetta delle poste delle scuole elementari bellinzaghesi.

I fatti avvenuti la notte di capodanno rappresentano solo la punta dell’iceberg di una triste sequela di episodi iniziati proprio un anno fa con la “decapitazione” del Gesù bambino del presepe e proseguiti poi con l’esplosione in chiesa di un petardo durante una funzione funebre e la distruzione delle tubazioni scolastiche. Il dibattito e la preoccupazione si sono anche spostati sui social dove alcuni commentano che «l’inciviltà dei giovani bellinzaghesi è ormai fuori controllo e che servirebbero più controlli e videosorveglianza».

«Episodi tristi quelli di capodanno – afferma il vicesindaco Matteo Bagnati – sui quali sicuramente andremo a fondo come abbiamo fatto per altri atti vandalici occorsi in paese. Per il 2024 è già in progetto il potenziamento della videosorveglianza che andrà a rafforzare quella già in uso e che ci ha permesso – in passato – di identificare responsabili di atti vandalici. Purtroppo il defibrillatore automatico esterno che è stato distrutto a capodanno – e che verrà ripristinato nei prossimi giorni – non rientra nell’inquadratura delle telecamere installate nel parco adiacente».

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A Bellinzago è emergenza vandali e baby gang

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Bellinzago, vandali in azione la notte di Capodanno

I fatti avvenuti la notte di capodanno rappresentano solo la punta dell’iceberg di una triste sequela di episodi vandalici

Atti di vandalismo domenica 31 dicembre nel corso dei festeggiamenti della notte di San Silvestro a Bellinzago dove è stato distrutto un defibrillatore automatico esterno – quello posizionato fuori dalla scuola media Calcaterra – e la cassetta delle poste delle scuole elementari bellinzaghesi.

I fatti avvenuti la notte di capodanno rappresentano solo la punta dell’iceberg di una triste sequela di episodi iniziati proprio un anno fa con la “decapitazione” del Gesù bambino del presepe e proseguiti poi con l’esplosione in chiesa di un petardo durante una funzione funebre e la distruzione delle tubazioni scolastiche. Il dibattito e la preoccupazione si sono anche spostati sui social dove alcuni commentano che «l’inciviltà dei giovani bellinzaghesi è ormai fuori controllo e che servirebbero più controlli e videosorveglianza».

«Episodi tristi quelli di capodanno – afferma il vicesindaco Matteo Bagnati – sui quali sicuramente andremo a fondo come abbiamo fatto per altri atti vandalici occorsi in paese. Per il 2024 è già in progetto il potenziamento della videosorveglianza che andrà a rafforzare quella già in uso e che ci ha permesso – in passato – di identificare responsabili di atti vandalici. Purtroppo il defibrillatore automatico esterno che è stato distrutto a capodanno – e che verrà ripristinato nei prossimi giorni – non rientra nell’inquadratura delle telecamere installate nel parco adiacente».

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