Come a Novara nello scorso ottobre così a Borgomanero (secondo centro della provincia) la prossima primavera. Azione, il partito che a livello nazionale ha come punto di riferimento Carlo Calenda, correrà da solo all’appuntamento per il rinnovo della locale amministrazione. Prima fra tutte le forze attualmente all’opposizione, lo ha annunciato sabato mattina presentando inoltre il suo candidato alla carica di sindaco, il consigliere comunale Roberto Faggiano.
A questa “investitura” sono intervenuti il parlamentare Enrico Costa, il coordinatore regionale del partito Giancarlo Susta e quello provinciale Sergio De Stasio con il referente borgomanerese Rubens Toninelli. Con loro anche Federico Bodo di +Europa, che affiancherà Azione in una sorta di patto federativo anche sulla scheda elettorale.
Il motivo di questa scelta decisamente anticipata, è stato spiegato, è quello di rompere gli indugi e non giungere all’ultimo momento nelle ricerca di candidati. Un segnale forte a tutte le forze di minoranza, quello lanciato da Faggiano e da De Stasio, che non preclude tuttavia la possibilità di alleanze con altre forze di centrosinistra. L’obiettivo «è quello di sconfiggere il sindaco Bossi, che cinque anni fa vinse al primo turno. Sarà un’impresa difficilissima – ha aggiunto Faggiano – anche perché tutti gli amministratori che hanno avuto modo di gestire la pandemia sono stati premiati con un grande consenso, ma si tratta di una sfida che mi stimola ancora di più».
A sotenere Faggiano nella sua campagna elettorale è già stata annunciata una futura presenza in città dello stesso leader di Azione Carlo Calenda