Borgomanero, il “Gruppo Harleysti” dona 30 mila euro all’ospedale

Il gruppo, nato una quindicina di anni fa sulla scia dell’amore per la storica moto, da diversi anni raccoglie fondi da devolvere alle associazioni di volontariato presenti sul territorio

Il  “Gruppo Harleysti di Borgomanero”,  nella serata di mercoledì 6 dicembre scorso, ha donato 30mila euro all’ospedale Santissima Trinità, attraverso l’associazione Pronefropatici  “Fiorenzo Alliata”.

Il gruppo, nato una quindicina di anni fa sulla scia dell’amore per la storica moto, da diversi anni raccoglie fondi da devolvere alle associazioni di volontariato presenti sul territorio. Per il 2023, la decisione è stata di destinare al nosocomio cittadino l’intero contributo, rappresentato da 15 mila euro raccolti dal gruppo durante le numerose uscite annuali e integrato dal “road capitain”, Alberto Nobili.

«Abbiamo fatto della nostra passione per l’Harley Davidson, la moto per eccellenza dei grandi viaggi on the road, un modo per aiutare i più fragili. Ci auguriamo che altri appassionati di motori possano seguire il nostro esempio –  ha spiegato Paolo Guidetti membro del gruppo-. Nell’immaginario collettivo chi è in sella all’Harley Davidson è spesso visto come un duro spietato, ma a me piace raccontare sempre un aneddoto: durante una tappa ci siamo fermati – siamo sempre circa 20/25 persone – ad un autogrill e ad un certo punto si avvicina un agente dicendo: “Moto e abbigliamento da duri… ma per le facce dovete lavorarci un po’”, perché alla fine siamo duri dal cuore tenero».

«La generosità e la vicinanza dimostrata da tantissima gente nei confronti dell’associazione Pronefropatici e del nostro Ospedale, dimostra che siamo riusciti, in questi lunghi anni, ad essere vicini alle persone – afferma Stefano Cusinato presidente dell’Associazione oltre che direttore dipartimento emergenza e accettazione e direttore S.C. Nefrologia dell’Asl Novara –. L’associazione Pronefropatici in questi anni ha contribuito ad offrire risposte concrete all’ospedale di Borgomanero e ai malati; è per me doveroso ringraziare tutti coloro che continuano a sostenere le iniziative e i progetti dell’associazione che è sempre in prima linea per sostenere i bisogni  dei pazienti e delle loro famiglie. Le donazioni traducono concretamente il concetto astratto di solidarietà, per dare speranza alle persone più fragili, sia per motivi di salute che talvolta per un disagio sociale ed economico, contribuendo a ritrovare quei valori fondamentali della nostra vita. Permettetemi un sentito grazie al Gruppo Harleysti di Borgomanero e in particolare ad Alberto, a Gigi Nobili e alla loro Famiglia, che in questi lunghi anni sono sempre stati vicini alla nostra associazione aiutandoci a sostenere i bisogni deli nostri malati e del nostro ospedale».

«Al Gruppo Harleysti di Borgomanero, alla famiglia Nobili, al presidente, ai soci e volontari dell’associazione Pronefropatici va la nostra riconoscenza – ha dichiarato il direttore generale, Angelo Penna – Il  valore aggiunto per l’Asl Novara è, infatti, rappresentato dalla generosità dei privati e dall’efficacia della sinergia operativa con il mondo del Volontariato nello sforzo comune di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza sanitaria».

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Borgomanero, il “Gruppo Harleysti” dona 30 mila euro all’ospedale

Il gruppo, nato una quindicina di anni fa sulla scia dell’amore per la storica moto, da diversi anni raccoglie fondi da devolvere alle associazioni di volontariato presenti sul territorio

Il  “Gruppo Harleysti di Borgomanero”,  nella serata di mercoledì 6 dicembre scorso, ha donato 30mila euro all’ospedale Santissima Trinità, attraverso l’associazione Pronefropatici  “Fiorenzo Alliata”.

Il gruppo, nato una quindicina di anni fa sulla scia dell’amore per la storica moto, da diversi anni raccoglie fondi da devolvere alle associazioni di volontariato presenti sul territorio. Per il 2023, la decisione è stata di destinare al nosocomio cittadino l’intero contributo, rappresentato da 15 mila euro raccolti dal gruppo durante le numerose uscite annuali e integrato dal “road capitain”, Alberto Nobili.

«Abbiamo fatto della nostra passione per l’Harley Davidson, la moto per eccellenza dei grandi viaggi on the road, un modo per aiutare i più fragili. Ci auguriamo che altri appassionati di motori possano seguire il nostro esempio –  ha spiegato Paolo Guidetti membro del gruppo-. Nell’immaginario collettivo chi è in sella all’Harley Davidson è spesso visto come un duro spietato, ma a me piace raccontare sempre un aneddoto: durante una tappa ci siamo fermati – siamo sempre circa 20/25 persone – ad un autogrill e ad un certo punto si avvicina un agente dicendo: “Moto e abbigliamento da duri… ma per le facce dovete lavorarci un po’”, perché alla fine siamo duri dal cuore tenero».

«La generosità e la vicinanza dimostrata da tantissima gente nei confronti dell’associazione Pronefropatici e del nostro Ospedale, dimostra che siamo riusciti, in questi lunghi anni, ad essere vicini alle persone – afferma Stefano Cusinato presidente dell’Associazione oltre che direttore dipartimento emergenza e accettazione e direttore S.C. Nefrologia dell’Asl Novara –. L’associazione Pronefropatici in questi anni ha contribuito ad offrire risposte concrete all’ospedale di Borgomanero e ai malati; è per me doveroso ringraziare tutti coloro che continuano a sostenere le iniziative e i progetti dell’associazione che è sempre in prima linea per sostenere i bisogni  dei pazienti e delle loro famiglie. Le donazioni traducono concretamente il concetto astratto di solidarietà, per dare speranza alle persone più fragili, sia per motivi di salute che talvolta per un disagio sociale ed economico, contribuendo a ritrovare quei valori fondamentali della nostra vita. Permettetemi un sentito grazie al Gruppo Harleysti di Borgomanero e in particolare ad Alberto, a Gigi Nobili e alla loro Famiglia, che in questi lunghi anni sono sempre stati vicini alla nostra associazione aiutandoci a sostenere i bisogni deli nostri malati e del nostro ospedale».

«Al Gruppo Harleysti di Borgomanero, alla famiglia Nobili, al presidente, ai soci e volontari dell’associazione Pronefropatici va la nostra riconoscenza – ha dichiarato il direttore generale, Angelo Penna – Il  valore aggiunto per l’Asl Novara è, infatti, rappresentato dalla generosità dei privati e dall’efficacia della sinergia operativa con il mondo del Volontariato nello sforzo comune di migliorare costantemente la qualità dell’assistenza sanitaria».

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