A Cameri patronale senza Palio degli asini. L’ente: «Troppe incertezze e prescrizioni»

L'ultimo Palio "vero" risale al 2019. Il sindaco Pacileo: «Progetto non idoneo, l'ente ha fatto una scelta razionale»

A Cameri la festa patronale di metà settembre sarà senza Palio degli asini. Un’altra volta. È la quarta negli ultimi cinque anni. L’ultimo “vero” risale al 2019, poi lo stop del 2020 e 2021 imposto dal Covid e nel 2022 la competizione era saltata poche ore prima del via a causa di questioni burocratiche. L’anno scorso Comune e Pro loco avevano ripiegato su una corsa al campo sportivo di via Marè che però aveva generato non poche polemiche oltre all’assenza per protesta del rione Serpente.

A ottobre dello scorso anno L’Ente Palio, poi costituito ufficialmente a marzo di quest’anno, aveva iniziato a lavorare per mettere in piedi un nuovo progetto che, però, lo scorso 30 luglio è stato bocciato dalla commissione di pubblico spettacolo e vigilanza.

«Siamo stati vincolati da una serie prescrizioni e le incertezze, anche nei confronti dei fornitori, erano troppe per cui con grande rammarico abbiamo deciso di annullare l’evento dopo aver attentamente valutato costi, rischi, incertezze e benefici – spiega Andrea Comoglio, presidente dell’Ente -. Il nostro progetto prevedeva lo svolgimento della corsa per le vie del paese e quella per noi resta l’unica opzione. La decisione è stata presa di comune accordo da tutte le parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento: rioni, proloco e amministrazione comunale. Per il futuro rinnoviamo il nostro impegno per il prossimo anno con l’intento di provare a trovare la migliore soluzione possibile per garantire questa importante tradizione».

«Avevamo suggerito all’Ente di tenere prendere in considerazione un piano b, come lo svolgimento del Palio al campo sportivo, ma il loro desiderio era di riportarlo in centro – afferma il sindaco, Giuliano Pacileo -. Dopo la bocciatura di luglio, è stato chiesto all’Ente di presentare alcune modifiche: ho riconvocato la commissione per il 4 settembre durante la quale sono state rilevate alcune prescrizioni importanti per la sicurezza proprio perchè il progetto non era idoneo. Ora c’è un anno davanti per trovare la soluzione più sicura, per questa volta l’Ente ha fatto una scelta razionale».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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A Cameri patronale senza Palio degli asini. L’ente: «Troppe incertezze e prescrizioni»

L’ultimo Palio “vero” risale al 2019. Il sindaco Pacileo: «Progetto non idoneo, l’ente ha fatto una scelta razionale»

A Cameri la festa patronale di metà settembre sarà senza Palio degli asini. Un’altra volta. È la quarta negli ultimi cinque anni. L’ultimo “vero” risale al 2019, poi lo stop del 2020 e 2021 imposto dal Covid e nel 2022 la competizione era saltata poche ore prima del via a causa di questioni burocratiche. L’anno scorso Comune e Pro loco avevano ripiegato su una corsa al campo sportivo di via Marè che però aveva generato non poche polemiche oltre all’assenza per protesta del rione Serpente.

A ottobre dello scorso anno L’Ente Palio, poi costituito ufficialmente a marzo di quest’anno, aveva iniziato a lavorare per mettere in piedi un nuovo progetto che, però, lo scorso 30 luglio è stato bocciato dalla commissione di pubblico spettacolo e vigilanza.

«Siamo stati vincolati da una serie prescrizioni e le incertezze, anche nei confronti dei fornitori, erano troppe per cui con grande rammarico abbiamo deciso di annullare l’evento dopo aver attentamente valutato costi, rischi, incertezze e benefici – spiega Andrea Comoglio, presidente dell’Ente -. Il nostro progetto prevedeva lo svolgimento della corsa per le vie del paese e quella per noi resta l’unica opzione. La decisione è stata presa di comune accordo da tutte le parti coinvolte nell’organizzazione dell’evento: rioni, proloco e amministrazione comunale. Per il futuro rinnoviamo il nostro impegno per il prossimo anno con l’intento di provare a trovare la migliore soluzione possibile per garantire questa importante tradizione».

«Avevamo suggerito all’Ente di tenere prendere in considerazione un piano b, come lo svolgimento del Palio al campo sportivo, ma il loro desiderio era di riportarlo in centro – afferma il sindaco, Giuliano Pacileo -. Dopo la bocciatura di luglio, è stato chiesto all’Ente di presentare alcune modifiche: ho riconvocato la commissione per il 4 settembre durante la quale sono state rilevate alcune prescrizioni importanti per la sicurezza proprio perchè il progetto non era idoneo. Ora c’è un anno davanti per trovare la soluzione più sicura, per questa volta l’Ente ha fatto una scelta razionale».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore