«Il sangue è vita» recita così un soddisfatto Mauro Nichetti presidente del gruppo Avis di Cameri, davanti ai numeri dell’associazione camerese.
«Domenica 6 marzo si sono presentati in 36, calcolando che il tetto massimo consentito è di 40, possiamo ritenerci più che soddisfatti -continua Nichetti. Le preselezioni, ossia i potenziali nuovi donatori di sangue, sono sei, e questo ci fa ben sperare, anche perchè ci siamo impegnati molto durante i mesi scorsi per potenziare il volume di donatori volontari. Per fare un esempio, a settembre, insieme al comune di Cameri e la Pro Loco, c’è stato l’evento costruito attorno al progetto di diversi comici famosi chiamato “Riso fa buon sangue”: in quell’occasione l’affluenza è stata importante e il nostro stand è stato visitato da parecchie persone. Avis di Cameri è una delle più longeve, è nata nel 1940, e conta, per il momento, sei donazioni all’anno: 4 scadenziate e 2 “jolly” – una febbraio e una a novembre – per permettere anche alle donne di donare il sangue visto che, le donne fertili possono donare soltanto ogni sei mesi».
Il presidente ha inoltre parlato dei loro progetti imminenti: «Attualmente stiamo cercando di organizzare la festa degli ottanta anni della nostra associazione visto che, due anni fa, a causa del Covid, non abbiamo potuto festeggiarla: sarà sicuramente un’occasione per rimarcare l’importanza della donazione del sangue».