Lo SportCub di Cameri, dopo due anni di incertezza ha finalmente un futuro certo. La società Prime, direttamente collegata a Forus, società spagnola leader proprio nella gestione di impianti sportivi e natatori nello specifico, si è aggiudicata l’asta giudiziale dell’11 ottobre indetta dal tribunale di Verona per l’acquisto in lotto unico del ramo d’azienda di SportManagement. Si tratta della conclusione di un percorso avviato alcuni mesi fa: in attesa della cessione totale proprio SportManagement aveva affittato il ramo d’azienda. E una conclusione avvenuta con un certo anticipo, l’asta giudiziale era infatti prevista per il 5 novembre.
Non solo, c’è stato un ulteriore passaggio, valido da oggi, 13 ottobre, si potrà utilizzare la dicitura Forus Italia: Prime era stato il collegamento con l’Italia, ora il brand nome è anche la denominazione con cui la società opererà sul territorio nazionale. Oltre a Cameri sono altri 15 gli impianti sportivi che potranno finalmente ripartire.
«Con un po’ di anticipo arriva una notizia positiva, finalmente ci sarà un gestore con un orizzonte temporale ampio per quanto ci riguarda, – dice l’assessore allo Sport Simone Gambaro – si tratta di mettere in atto quasi tutta la convezione, significa progettare a medio lungo-termine, riprendere in mano le condizioni di bando e contratto con tutti gli investimenti e le migliorie che diventeranno realtà». Una ventata di serenità nell’ambito della ripartenza: «Siamo nella terza stagione sportiva colpita dal Covid, rispetto al finale di stagione del 2019 drasticamente troncato e al 2020 che di fatto è proseguito a strappi con grosse chiusure, questo inizio di stagione 2021/2022 lascia ben sperare, con tutte le accortezze del caso si sta andando avanti e questo non può che far ben sperare, il clima è di cauto ottimismo. Attendiamo che Forus prenda in mano in maniera ancora più decisa le redini dello SportCube: Cameri e i camerei si meritano una struttura a pieno ritmo».