SportCube, l’opposizione chiede chiarezza

«Nessuna risposta utile per capire né come verranno tutelati gli utenti né quale sarà il destino della struttura». Così i consiglieri di Insieme per Cameri all’esito dell’incontro pubblico, organizzato dall’amministrazione comunale, che si è svolto alla fine di gennaio nella struttura; un incontro che, sostengono i consiglieri, è stato del tutto infruttuoso in quanto «non sono stati chiariti i dubbi sulla questione degli abbonamenti già sottoscritti, nonostante il 31 dicembre del 2018 il Comune di Cameri invitava la società Energie a “non proporre arbitrariamente eventuali abbonamenti per i servizi offerti di durata superiore al periodo della proroga (sei mesi) concessa a partire dal 1 gennaio 2019)».

 

 

E su questo tema il consigliere Stefano Rossi, intervenuto in sala, ha chiesto di ascoltare sul merito il presidente di Energie. «Ma a tale richiesta l’assessore Gambaro e il sindaco Pacileo – sottolinea Rossi – hanno risposto di non ritenere essere quello il momento per affrontare la questione; anche se in sala era presente tutto il cda di Energie».

«Abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale dedicato, e aperto al pubblico, chiedendo la relazione del sindaco sulla vicenda e l’audizione del presidente sulla questione specifica degli abbonamenti; il tutto per dare risposte concrete e certe a tutti i cittadini».

«Al momento – concludono i consiglieri – non abbiamo ancora ricevuto risposta alla richiesta che abbiamo inoltrato il 31 gennaio scorso».

«Gli utenti – aggiunge Daniele Nicolò Messina – devono avere la possibilità di ottenere un rimborso, qualora richiesto, così da poter continuare a frequentare la struttura per tutelare gli interessi del Comune».

«Come consiglieri comunali siamo preoccupati per come l’amministrazione stia  gestendo questa fase di transizione nella quale ci pare regni molta confusione: la permanenza di Energie nella struttura fino al 30 giugno 2020 è legittima? Come verranno regolati i rapporti tra amministrazione, vecchio gestore e nuovo gestore e, soprattutto, ci saranno maggiori spese per le casse comunali?».

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SportCube, l’opposizione chiede chiarezza

«Nessuna risposta utile per capire né come verranno tutelati gli utenti né quale sarà il destino della struttura». Così i consiglieri di Insieme per Cameri all’esito dell’incontro pubblico, organizzato dall’amministrazione comunale, che si è svolto alla fine di gennaio nella struttura; un incontro che, sostengono i consiglieri, è stato del tutto infruttuoso in quanto «non sono stati chiariti i dubbi sulla questione degli abbonamenti già sottoscritti, nonostante il 31 dicembre del 2018 il Comune di Cameri invitava la società Energie a “non proporre arbitrariamente eventuali abbonamenti per i servizi offerti di durata superiore al periodo della proroga (sei mesi) concessa a partire dal 1 gennaio 2019)».

 

 

E su questo tema il consigliere Stefano Rossi, intervenuto in sala, ha chiesto di ascoltare sul merito il presidente di Energie. «Ma a tale richiesta l’assessore Gambaro e il sindaco Pacileo – sottolinea Rossi – hanno risposto di non ritenere essere quello il momento per affrontare la questione; anche se in sala era presente tutto il cda di Energie».

«Abbiamo chiesto la convocazione di un consiglio comunale dedicato, e aperto al pubblico, chiedendo la relazione del sindaco sulla vicenda e l’audizione del presidente sulla questione specifica degli abbonamenti; il tutto per dare risposte concrete e certe a tutti i cittadini».

«Al momento – concludono i consiglieri – non abbiamo ancora ricevuto risposta alla richiesta che abbiamo inoltrato il 31 gennaio scorso».

«Gli utenti – aggiunge Daniele Nicolò Messina – devono avere la possibilità di ottenere un rimborso, qualora richiesto, così da poter continuare a frequentare la struttura per tutelare gli interessi del Comune».

«Come consiglieri comunali siamo preoccupati per come l’amministrazione stia  gestendo questa fase di transizione nella quale ci pare regni molta confusione: la permanenza di Energie nella struttura fino al 30 giugno 2020 è legittima? Come verranno regolati i rapporti tra amministrazione, vecchio gestore e nuovo gestore e, soprattutto, ci saranno maggiori spese per le casse comunali?».

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