
Dal Lago Maggiore all’Etna
Fra Stresa e Catania c’è una curiosa serie di relazioni: il direttore della rivista “Maretna” frequenta le sponde del Lago Maggiore per impegni lavorativi; mentre una giornalista
Fra Stresa e Catania c’è una curiosa serie di relazioni: il direttore della rivista “Maretna” frequenta le sponde del Lago Maggiore per impegni lavorativi; mentre una giornalista
Sono settimane che mangio, trasformo, cuocio pomodori del mio orto. La cosa bella è che mi piacciono e che non mi danno acidità. Sull’ultimo numero
Trovare della bella cucina di sala è una rarità. Anche nei ristoranti stellati i camerieri si limitano a portare, semmai rifinire e sempre spiegare i
Ecco, leggi la paginetta Wikipedia sull’uva glera e scopri che è in atto un processo di “damnatio memoriae”. Una volta l’uva veniva comunemente denominata prosecco,
Gran bel viaggio la degustazione di vini da terreni vulcanici organizzata da Divinea e Città del Vino. Oltre all’assaggio e alla degustazione guidata, mi sono
Ho tre classi, una delle quali acerba e assai difficile da gestire. Vivace. Un po’ come il vino, penso. E mi ricordo così che tanti
Cominciamo dall’oggetto: l’ocarina, uno strumento a fiato in terracotta inventato da Giuseppe Donati di Budrio (Bologna) nel 1853. Lo strumento ebbe una subitanea diffusione in
Le uova affascinavano gli antichi: per la loro forma strana, per essere l’inizio di una vita, per essere un piccolo mondo… Date un’occhiata a questa
I ristoratori ok, ma anche le donne con figli (e un lavoro) sono tanto vittime di questi lockdown, e in più della Dad. Su di
ono in una casa moderna, semplice come un’astronave. In compagnia di tre signore appassionate di barolo. Sì barolo docg. Non sono delle sommelier, sono tre
Fra Stresa e Catania c’è una curiosa serie di relazioni: il direttore della rivista “Maretna” frequenta le sponde del Lago Maggiore per impegni lavorativi; mentre una giornalista lacustre viene premiata per un libro thriller proprio alle falde dell’Etna. Curiose coincidenze. Quasi una storia in sé. Nelle sue ossa, ecco il titolo del
Sono settimane che mangio, trasformo, cuocio pomodori del mio orto. La cosa bella è che mi piacciono e che non mi danno acidità. Sull’ultimo numero della newsletter “Agrifoglio” due begli articoli sul tema: uno storico, che tralascio, anche se bello; ed uno di attualità scientifica che riposto perché è vero
Trovare della bella cucina di sala è una rarità. Anche nei ristoranti stellati i camerieri si limitano a portare, semmai rifinire e sempre spiegare i piatti e i relativi abbinamenti. La cucina di sala si fa e si spiega a scuola (con mille patemi dei presidi, vista la pericolosità delle
Ecco, leggi la paginetta Wikipedia sull’uva glera e scopri che è in atto un processo di “damnatio memoriae”. Una volta l’uva veniva comunemente denominata prosecco, stesso nome del vini che si ricavavano; poi il recupero di questo nome locale, glera; e la contemporanea attribuzione (ancora oggi dubbia) del nome di
Gran bel viaggio la degustazione di vini da terreni vulcanici organizzata da Divinea e Città del Vino. Oltre all’assaggio e alla degustazione guidata, mi sono piaciuti molto le storie che sono state raccontate dai protagonisti. Biblica, epica e commovente quella raccontata da Lorenzo Fenech che a Salina produce un faticosissimo
Ho tre classi, una delle quali acerba e assai difficile da gestire. Vivace. Un po’ come il vino, penso. E mi ricordo così che tanti anni fa mi piacque l’annata ’90 del ghemme doc (allora), mentre il mio amico Eugenio preferiva l’89: “più vivace, aggressivo”. Come la mia classe, penso
Cominciamo dall’oggetto: l’ocarina, uno strumento a fiato in terracotta inventato da Giuseppe Donati di Budrio (Bologna) nel 1853. Lo strumento ebbe una subitanea diffusione in Italia: le sette ocarine delle origini, il cosiddetto “settimino”, proponevano repertori musicali molto vari: dal popolare al colto. Si diffusero poi in tutto il mondo,
Le uova affascinavano gli antichi: per la loro forma strana, per essere l’inizio di una vita, per essere un piccolo mondo… Date un’occhiata a questa tavola di Piero della Francesca: cosa pende sulla testa della Vergine? Ab ovo… Mangiate abbondantemente per secoli, da poveri, ricchi e borghesi, oggi in cucina
I ristoratori ok, ma anche le donne con figli (e un lavoro) sono tanto vittime di questi lockdown, e in più della Dad. Su di loro, infatti, si scarica ancora tutto il peso dei ragazzi a casa, del lockdown familiare e della Dad (che a me piace, in piccole dosi).
ono in una casa moderna, semplice come un’astronave. In compagnia di tre signore appassionate di barolo. Sì barolo docg. Non sono delle sommelier, sono tre aliene oppure tre astronaute abituate a volare altrove. Mi offrono un assaggio speciale, un barolo docg rifinito in botti di ciliegia, mi spiegano. E’ un
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