Chez Mimich

Berlinguer al cinema come nella vita

Non mi è capitato molte volte di sentire un applauso in sala allo scorrere dei titoli di coda, men che meno a Novara, città chiusa

Arabofuturs

Il “Gulf Futurism” è un concetto geografico-artistico elaborato nel 2012 da due belle menti della cultura araba (concetto forse un po’ troppo vasto) ovvero Sophia

Parthenope

Così come per la pasticceria, se non si ama la Sacher Torte credo sia inutile andare da Demel, allo stesso modo se non si ama

Le monde comme il va

Come si sa la Collection Pinault, una delle più ricche ed importanti collezioni di arte contemporanea al mondo, ha da tempo trovato la sua sede

Vermiglio

Quando nelle sale cinematografiche uscì “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, Maura Delpero aveva solo tre anni, non so quindi se abbia potuto immaginare che

Liliana Moro, Andante con moto

Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche

Limonov

Quando si conversa di un film, tratto da un libro, è inevitabile che qualcuno si interroghi se il film sia meglio o peggio del libro

Bande Dessinée 1914-2024

Quella del Centre Pompidou, “Bande Dessinée 1914-2024” è indubbiamente una grande mostra (curata da Anne Lemonnier e Emmanuel Payen), forse la più bella esposizione realizzata

Chez Mimich

Bill Frisell e il suo “Four” a JazzMi 2024

Nel grandioso programma di JazzMi 2024 ho scelto, per motivi sentimentali, Bill Frisell e il suo “Four”, che si sono esibiti, venerdì scorso, all’ex Teatro dell’Arte di Milano; “Four” è anche il titolo del suo ultimo lavoro, quello che è stato riproposto a JazzMi. In realtà questo concerto era doppio,

Berlinguer al cinema come nella vita

Non mi è capitato molte volte di sentire un applauso in sala allo scorrere dei titoli di coda, men che meno a Novara, città chiusa e poco incline a facili entusiasmi. Eppure è accaduto al termine di “Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, con la superlativa interpretazione di Elio

Arabofuturs

Il “Gulf Futurism” è un concetto geografico-artistico elaborato nel 2012 da due belle menti della cultura araba (concetto forse un po’ troppo vasto) ovvero Sophia Al-Maria e Fatima Al-Qadini, delle quali riparleremo in conclusione. La mostra dell’Institut du Monde Arabe di Parigi (la cui chiusura è stata nuovamente posticipata visto

Parthenope

Così come per la pasticceria, se non si ama la Sacher Torte credo sia inutile andare da Demel, allo stesso modo se non si ama Sorrentino inutile andare a vedere “Parthenope”, poiché il film ripropone, diversamente coniugate, tutte le figure retoriche, tutte le visioni del mondo, tutti gli stilemi che

Saodat Ismailova, l’artista dell’Uzbekistan che espone a Milano

Saodat Ismailova è un’artista cresciuta nell’Uzbekistan post-sovietico e molto legata alla sua terra, tanto da trarre da lì tutta la materia per le sue creazioni artistiche. Da qualche anno a questa parte, la politica culturale del gigantesco contenitore artistico milanese, il Pirelli Hangar Bicocca, è proprio quella di prestare attenzione

Le monde comme il va

Come si sa la Collection Pinault, una delle più ricche ed importanti collezioni di arte contemporanea al mondo, ha da tempo trovato la sua sede definitiva nel meraviglioso scrigno della Bourse de Commerce a Parigi, ripensata da Tadao Ando e restituita al suo splendore. La collezione, tuttavia, ha la particolarità

Vermiglio

Quando nelle sale cinematografiche uscì “L’albero degli zoccoli” di Ermanno Olmi, Maura Delpero aveva solo tre anni, non so quindi se abbia potuto immaginare che tipo di dibattito pubblico scatenò il film (ricordo solo en passant la polemica sul “leopardo”). Fatto sta che anche “Vermiglio” rientra in quella nutrita categoria

Liliana Moro, Andante con moto

Che “Bella ciao” sia ormai un canto di protesta contro gli oppressori ed un inno alla libertà, è ormai universalmente riconosciuto. Naturalmente lo era anche nel 2010, quando Liliana Moro lo scelse per una essenziale ma toccante installazione sonora che è stata ricostruita nella sala d’ingresso del Pac di Milano

Limonov

Quando si conversa di un film, tratto da un libro, è inevitabile che qualcuno si interroghi se il film sia meglio o peggio del libro e viceversa. Allora sgombriamo subito il campo dall’equivoco: un film è un film e un libro è un libro, quindi niente paragoni. “Limonov” (il film)

Bande Dessinée 1914-2024

Quella del Centre Pompidou, “Bande Dessinée 1914-2024” è indubbiamente una grande mostra (curata da Anne Lemonnier e Emmanuel Payen), forse la più bella esposizione realizzata in Francia e anche in Europa sul fumetto. Eppure, prima di continuare nella descrizione, occorre spendere qualche parole, oltre che sulle presenze, anche sulle assenze