Chez Mimich

La stranezza

Mettere il teatro dentro un film è sempre un grande rischio sia per lo sceneggiatore sia per il regista. Ci hanno provato in molti e

Il signore delle formiche

“Il signore delle formiche” in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, è l’ultimo film di Gianni Amelio, liberamente tratto da una oscura vicenda italiana.

Simon Hantaï e L’exposition du centenaire

In occasione del centenario della nascita di Simon Hantaï, la Fondation Vuitton di Parigi dedica all’artista, ungherese di nascita e francese d’adozione, una grande esposizione

Chris Ware nel giocattolone parigino

Il Centre Pompidou sembra fatto apposta per ospitare una mostra di Chris Ware, uno dei più grandi fumettisti del mondo. Anzi sono i graphic novel

Chez Mimich

La stranezza

Mettere il teatro dentro un film è sempre un grande rischio sia per lo sceneggiatore sia per il regista. Ci hanno provato in molti e ci sono riusciti in pochi perché il teatro è una cosa e il cinema un’altra. Questa volta ci ha provato Roberto Andò con il suo

Destini Incrociati: da via Greppi a Beaubourg

Al Centre Pompidou di Parigi dal 18 novembre prossimo fino al 4 dicembre, nell’ambito del ciclo de La Cinémathèque du Documentaire à la Bpi (la Bpi è la Bibliothèque publique d’information) viene proiettato il film documentario “De part et d’autre”. Un film che parla di alberi (ma anche di relazioni).

Satoshi Yagisawa, “I Miei Giorni Alla Libreria Morisaki”

Per principio evito i cosiddetti romanzi d’esordio, ma per un altro principio, mi fido di alcune case editrici, come per esempio Feltrinelli. Forse più che di principi si tratta di pregiudizi o istinti. E proprio attenendomi a questi miei principi o pregiudizi, qualche settimana fa in partenza per Parigi, alla

Il signore delle formiche

“Il signore delle formiche” in concorso alla Mostra del cinema di Venezia, è l’ultimo film di Gianni Amelio, liberamente tratto da una oscura vicenda italiana. È inutile nascondere che il titolo “Il signore delle formiche” è vagamente fuorviante, quantomeno rispetto al vero tema trattato, e il pensiero (almeno quello di

Mirdidingkingathi Juwarnda Sally Gabori, l’impronunciabile artista aborigena

Fino al 6 novembre prossimo alla Fondation Cartier pour l’Art Contemporaine di Parigi, si può visitare una singolare esposizione di una artista australiana che ha cominciato a dipingere nel 2005 all’età di ottant’anni. Ma la singolarità non sta, naturalmente, solo nell’età inconsueta per il debutto di un’artista. Del resto la

Simon Hantaï e L’exposition du centenaire

In occasione del centenario della nascita di Simon Hantaï, la Fondation Vuitton di Parigi dedica all’artista, ungherese di nascita e francese d’adozione, una grande esposizione nella “Glass Ship” di Frank Gehry al Bois de Boulogne. Arrivato a Parigi nel 1948, Hantaï si dedica allo studio delle collezioni etnografiche al Palazzo

Allemagne/Années 1920/Nouvelle Objectivité/August Sander

La mostra del Centre Pompidou di Parigi, aperta fino al 5 settembre sarà una delle ultime prima della prevista chiusura per gli annunciati imponenti lavori di restauro. Espressionismo, Nuova oggettività e Anni Venti sono in effetti di casa al Centre Pompidou; ricordo solo, en passant, la favolosa mostra antologica su

Tatiana Trouvé, Le Grand Atlas de La Désorientation

Quando il Centre Pompidou di Parigi propone una mostra di un’artista che conosco solo di nome, che conosco poco o che non conosco affatto, allora parto per Beaubourg sempre con fiducia e, in quasi 45 anni, credo di non essere mai incappato in una delusione. E con lo stesso spirito

Chris Ware nel giocattolone parigino

Il Centre Pompidou sembra fatto apposta per ospitare una mostra di Chris Ware, uno dei più grandi fumettisti del mondo. Anzi sono i graphic novel di Chris Ware ad essere adatti ad essere ospitati in un giocattolone meccanico come il Centre Pompidou. Potremmo dire che le due cose sono fatte

John Sellars, Sette brevi lezioni sull’Epicureismo

Quante volte abbiamo sentito affermare da qualcuno “Io sono un inguaribile epicureo?” A me è capitato spesso, anche se, quasi sempre, il filosofo greco è citato a sproposito o quantomeno in maniera imprecisa. Chi crede che Epicuro fosse un godereccio dedito a tutti i possibili piaceri materiali si sbaglia e