Chez Mimich

Abrham B. Yehoshua, “La figlia unica”

Rachele Luzzato è una bambina che dovrebbe interpretare la parte della Madonna nella recita scolastica di fine anno, il problema (per la famiglia, per l’ambiente

Woody Allen, Zero Gravity

Se vi piace l’umorismo surreale, se vi piace Woody Allen, se vi fidate di ciò che scrivo io, tutto non necessariamente in questo ordine, “Zero

Elmgreen & Dragset, “Useless Bodies?”

Se qualcuno pensasse che artisti come Orlàn o Stelarc che, qualche decennio fa, alterando, distorcendo e anche maltrattando il loro corpo, avessero preconizzato il futuro

Elvis

Per ragioni anagrafiche, lo ricordo imbolsito, Elvis Aaron Presley, se non proprio gonfio, sempre sudato, rinchiuso in quella gabbia dorata che fu per lui l’Intercontinental

Mario Martone, “Nostalgia”

Nel 1983 il grande regista russo Andrej Tarkovskij diresse un film-capolavoro intitolato “Nostalghia” che raccontava del soggiorno del poeta Adrej Gorčakov nel nostro paese, per

Esterno notte

Vista l’accellerazione del Tempo, almeno di quello percepito, è probabile che tra pochi anni o addirittura tra pochi mesi, l’assedio russo all’acciaieria Azovstal, sia già

Steve Harries, “Octopus”

Non so se Steve Harries sia un grande osservatore della natura oppure se le sue fotografie abbiano solo incidentalmente come soggetto la natura. Potrebbe sembrare

Finale a sorpresa

“Finale a sorpresa” di Mariano Cohn e Gastòn Duprat è un metafilm, un film su di un film. A Lola Cuevas, regista eccentrica interpretata da

Chez Mimich

Abrham B. Yehoshua, “La figlia unica”

Rachele Luzzato è una bambina che dovrebbe interpretare la parte della Madonna nella recita scolastica di fine anno, il problema (per la famiglia, per l’ambiente circostante, ma non certo per la bambina), è che la bambina è ebrea. Una tematica, quella del rapporto tra l’ebraismo e le altre religioni, spesso

Woody Allen, Zero Gravity

Se vi piace l’umorismo surreale, se vi piace Woody Allen, se vi fidate di ciò che scrivo io, tutto non necessariamente in questo ordine, “Zero Gravity”, appena uscito presso “La Nave di Teseo” con la brillantissima traduzione di Alberto Pezzotta, è il libro che fa per voi (e anche per

Eleonora Marangoni: Paris S’il Vous Plaît

Ci sono libri che possono scrivere solo alcune persone, ma ci sono anche libri che possono essere letti solo da alcune persone. “Paris s’il vous plaît di Eleonora Marangoni, uscito da Einaudi da qualche settimana, fa parte di questa categoria. Con un po’ di ardire potrei dire che un libro

Elmgreen & Dragset, “Useless Bodies?”

Se qualcuno pensasse che artisti come Orlàn o Stelarc che, qualche decennio fa, alterando, distorcendo e anche maltrattando il loro corpo, avessero preconizzato il futuro del cyber-corpo e ci avessero visto giusto, ebbene si sbagliava. O almeno si sbagliava in parte poiché, se è vero che gli innesti cibernetici sono

Roberto Calasso, Sotto gli occhi dell’agnello

Qual è davvero il ruolo dell’Agnello nelle Sacre scritture? Per mano di chi e per volontà di chi è stato ucciso? E perché? Nessuno ha mai saputo rispondere a queste domande e anche pochi se le sono poste. Non ci è riuscito nemmeno Roberto Calasso, nel suo “Sotto gli occhi

Elvis

Per ragioni anagrafiche, lo ricordo imbolsito, Elvis Aaron Presley, se non proprio gonfio, sempre sudato, rinchiuso in quella gabbia dorata che fu per lui l’Intercontinental Hotel di Las Vegas. Lo ricordo sulle fotografie sgranate che comparivano sui quotidiani e da qualche filmato del telegiornale. Ricordo bene anche quando morì a

Mario Martone, “Nostalgia”

Nel 1983 il grande regista russo Andrej Tarkovskij diresse un film-capolavoro intitolato “Nostalghia” che raccontava del soggiorno del poeta Adrej Gorčakov nel nostro paese, per scrivere una biografia sul compositore del XVIII secolo, Adreij Sosnovskij. Nessun apparente legame, se non nel titolo, con il magnifico film di Mario Martone, “Nostalgia”

Esterno notte

Vista l’accellerazione del Tempo, almeno di quello percepito, è probabile che tra pochi anni o addirittura tra pochi mesi, l’assedio russo all’acciaieria Azovstal, sia già materia cinematografica. Ed inevitabilmente quando accade di vedere film su argomenti che abbiamo visto accadere anche se attraverso la lente (deformante o meno), della televisione

Steve Harries, “Octopus”

Non so se Steve Harries sia un grande osservatore della natura oppure se le sue fotografie abbiano solo incidentalmente come soggetto la natura. Potrebbe sembrare una osservazione paradossale, è certamente lo è per un fotografo che ha eletto la natura a suo soggetto privilegiato. Eppure a me Steve Harries non

Finale a sorpresa

“Finale a sorpresa” di Mariano Cohn e Gastòn Duprat è un metafilm, un film su di un film. A Lola Cuevas, regista eccentrica interpretata da Penelope Cruz, viene affidata la regia di un film che un miliardario, un po’ megalomane, decide di produrre per essere ricordato dai posteri. La regista