
Il “Clima” secondo Bill Gates
Quanti sono quelli che nel 2015 quando, Bill Gates lanciava l’allarme su virus e pandemie, dissero che era un profeta di sventure? Sicuramente meno di
Quanti sono quelli che nel 2015 quando, Bill Gates lanciava l’allarme su virus e pandemie, dissero che era un profeta di sventure? Sicuramente meno di
Vorrei incominciare questo commento al suggestivo lavoro di Marco Colonna, dal titolo “Offering. Playing the Music of John Coltrane” uscito per “Niafunken”, con una considerazione
C’è modo e modo di stare sui social. Ci si può stare per spiare gli altri, ma chi li usa per questo non ha bisogno
Quanto può essere avventurosa una strada verso il sole? Se vogliamo si tratta anche di una domanda un po’ stupida, un’immagine retorica, una metafora da
Chi avesse pensato che la vita di Corto Maltese fosse sovrapponibile a quella del suo autore, Hugo Pratt, forse non lo sapeva, ma aveva ragione.
Era il settembre del 1977, quando una mattina Fabrizio Berrini mi incontrò alla libreria “La Talpa”. Io stavo parlano di poesia con il compianto Renzo
C’è un video su You Tube, anzi un canale vero e proprio, dove una studentessa dell’università di Glasgow, si mostra in quello che di meglio
Cosa spinge una persona a prendere tra le mani un “vecchio” libro del 1965? In realtà non è una cosa così strana e mi capita
Se sotto il titolo di “Also Sprach Zarathustra” di Friedrich Nietzsche c’è scritto “Un libro per tutti e per nessuno”, sotto al libro di Chiara
Scrivere un post su Igort e sui suoi straordinari “Quaderni Giapponesi” (arrivati al terzo volume), è problematico per due ordini di motivi: il primo è
Quanti sono quelli che nel 2015 quando, Bill Gates lanciava l’allarme su virus e pandemie, dissero che era un profeta di sventure? Sicuramente meno di quanti oggi si prendono gioco di Greta Thunberg, forse perché è più facile prendere un giro una ragazzina che non il creatore di Microsoft. Tuttavia
Vorrei incominciare questo commento al suggestivo lavoro di Marco Colonna, dal titolo “Offering. Playing the Music of John Coltrane” uscito per “Niafunken”, con una considerazione molto personale. Ho sempre amato soffermarmi nelle chiese, nella basiliche, nelle cattedrali, ma anche nelle pievi o nelle chiesette di campagna, al di là della
C’è modo e modo di stare sui social. Ci si può stare per spiare gli altri, ma chi li usa per questo non ha bisogno di consigli, poiché sa giàtutto, anche di più di quello che sappiamo noi di noi stessi. Questa categoria non è oggetto di questo post. Poi
Quanto può essere avventurosa una strada verso il sole? Se vogliamo si tratta anche di una domanda un po’ stupida, un’immagine retorica, una metafora da Festival di Sanremo (portate pazienza, ma faccio parte di una generazione che, a torto o a ragione, considerava il festival come qualcosa da non vedere,
Chi avesse pensato che la vita di Corto Maltese fosse sovrapponibile a quella del suo autore, Hugo Pratt, forse non lo sapeva, ma aveva ragione. Se ne trova conferma leggendo “Aspettando Corto”, (titolo originale, “Le pulci penetranti”), uscito nello scorso autunno presso Rizzoli. Un lungo viaggio dall’Africa, dove Pratt ha
Era il settembre del 1977, quando una mattina Fabrizio Berrini mi incontrò alla libreria “La Talpa”. Io stavo parlano di poesia con il compianto Renzo Martelli, lui mi interruppe e mi disse: perché non vieni a Radio Kabouter a parlare di poesia? Non seppi cosa rispondere, come spesso mi accade
C’è un video su You Tube, anzi un canale vero e proprio, dove una studentessa dell’università di Glasgow, si mostra in quello che di meglio sa fare. Lo mostra stando a casa sua, ma anche all’università. Una lunga sequenza interrotta solo da una o due pause per ogni video denominate
Cosa spinge una persona a prendere tra le mani un “vecchio” libro del 1965? In realtà non è una cosa così strana e mi capita spesso: pescare nella biblioteca un volume di venti, trenta o quaranta anni fa e provare a rileggerlo o a leggerlo per la prima volta. Ma
Se sotto il titolo di “Also Sprach Zarathustra” di Friedrich Nietzsche c’è scritto “Un libro per tutti e per nessuno”, sotto al libro di Chiara Alessi potrebbe esserci scritto “Un libro per tutti” nel senso più nobile. L’elegante volumetto edito da Longanesi e corredato dai sobri e delicati disegni di
Scrivere un post su Igort e sui suoi straordinari “Quaderni Giapponesi” (arrivati al terzo volume), è problematico per due ordini di motivi: il primo è dovuto alla complessità dei piani narrativi e visivi sempre presenti nei suoi quaderni, il secondo, molto più prosaico, è il fatto che Igort potrebbe leggere
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.