Chez Mimich

Cuori di pietra

Mio nonno Giovanni mi ci portava qualche volta, perché lì abitava una sarta che suppongo avesse un debole per lui e, naturalmente, lui per lei.

Roe Ethridge, happy birthday Louise Parker

Se qualcuno pensasse al fotografo di moda, come si intendeva un tempo “il mestiere di fotografo di moda” (o addirittura semplicemente di fotografo), cadrebbe in

Juergen Teller

“I Need to live” è un titolo abbastanza esplicito da non richiedere ulteriori spiegazioni o specificazioni. Potrebbe trattarsi del titolo programmatico di un disco, di

Past live

Ci sono film che, pur partendo da un’idea più che buona, non riescono poi a sviluppare questa intuizione iniziale e, poiché la riuscita di un

Cuore

La nuova meraviglia di Milano si chiama “Cuore”. Si tratta del nuovissimo (ma antico) Centro Studi Archivi Ricerca della Triennale. Più di trecentomila tra oggetti,

La concessione del telefono

Siamo alle solite, ormai quando si va a teatro, una volta su due, il testo rappresentato non è un testo scritto per il teatro. Non

Povere creature!

In una Londra da “futuro anteriore” (probabilmente vittoriana), il dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), un Frankestein con ambizioni fantascientifiche restituisce la vita all’aspirante suicida Bella

Inseguire opere

La Triennale di Milano e la Fondation Cartier pour l’Art Contemporaine di Parigi hanno stretto una intensa collaborazione e allestiscono mostre di grande interesse. È

Chez Mimich

Cuori di pietra

Mio nonno Giovanni mi ci portava qualche volta, perché lì abitava una sarta che suppongo avesse un debole per lui e, naturalmente, lui per lei. Non mi ricordo molto della sua casa/laboratorio, mi ricordo solo che stava al piano terra e che per entrare in casa sua ci si doveva

Roe Ethridge, happy birthday Louise Parker

Se qualcuno pensasse al fotografo di moda, come si intendeva un tempo “il mestiere di fotografo di moda” (o addirittura semplicemente di fotografo), cadrebbe in errore perché oggi per “fotografo di moda”…
Dalla rubrica Chez Mimich

Juergen Teller

“I Need to live” è un titolo abbastanza esplicito da non richiedere ulteriori spiegazioni o specificazioni. Potrebbe trattarsi del titolo programmatico di un disco, di un libro, di un film o di qualsiasi cosa. Si tratta, invece, del titolo di una mostra fotografica, quella attualmente in corso alla Triennale di

Past live

Ci sono film che, pur partendo da un’idea più che buona, non riescono poi a sviluppare questa intuizione iniziale e, poiché la riuscita di un film è in gran parte legata non già ad un assunto interessante, ma bensì alla capacità del regista di raccontare per immagini in maniera avvincente

Cuore

La nuova meraviglia di Milano si chiama “Cuore”. Si tratta del nuovissimo (ma antico) Centro Studi Archivi Ricerca della Triennale. Più di trecentomila tra oggetti, materiali di archivio, disegni, progetti, modelli, fotografie, libri, pubblicazioni, manifesti

La concessione del telefono

Siamo alle solite, ormai quando si va a teatro, una volta su due, il testo rappresentato non è un testo scritto per il teatro. Non che la cosa sia necessariamente negativa, ma certamente è un fatto strano che ci siano pochi nuovi testi e pochi autori che scrivano solo per

Povere creature!

In una Londra da “futuro anteriore” (probabilmente vittoriana), il dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), un Frankestein con ambizioni fantascientifiche restituisce la vita all’aspirante suicida Bella (una credibilissima Emma Stone) che da aspirante diventa poi effettivamente suicida nelle torbide acque del Tamigi; in realtà il suicidio riesce a metà, poiché questo

Paraventi: Folding Screens from the 17th to 21st Centuries

C’è un’illustrazione degli anni Settanta di Bruno Munari che riproduce una sedia realizzata nei diversi stili riconducibili ad un artista, così abbiamo una sedia cubista alla Pablo Picasso, una dadaista alla Marcel Duchamp, una surrealista alla René Magritte e così via. Ecco la mostra “Paraventi. Folding Screens from the 17th

Inseguire opere

La Triennale di Milano e la Fondation Cartier pour l’Art Contemporaine di Parigi hanno stretto una intensa collaborazione e allestiscono mostre di grande interesse. È il caso per esempio di quella di uno dei più grandi scultori contemporanei, Ron Mueck. La scorsa estate ho avuto modo di visitare la sua