I paradossi di Venere
Un paio di giorni fa, a Napoli, qualcuno ha dato fuoco ad una delle opere d’arte contemporanea più celebri al mondo, la “Venere degli stracci”
Un paio di giorni fa, a Napoli, qualcuno ha dato fuoco ad una delle opere d’arte contemporanea più celebri al mondo, la “Venere degli stracci”
Definire Dara Birnbaum, una fotografa è certamente riduttivo, definirla una filmaker, anche; mi piacerebbe definirla una conservatrice di immagini, ma anche questa definizione non sarebbe
«Ci sono uomini e donne che piantano semi, che mettono in moto emozioni, stati d’animo, comunicazione, che aprono strade e potrebbero abbattere montagne. Che fanno
Partiamo da un assunto necessario e cioè l’assoluto fascino, oltre che l’indiscusso valore artistico e scientifico, di una eccezionale collezione…
Dalla rubrica Chez Mimich
A leggere le recensioni di “Rapito” il bel film di Marco Bellocchio, sembrerebbe trattarsi di un film eminentemente storico ed effettivamente di questo si tratta.
In una intervista, per altro non molto recente, Yuri Ancarani, videomaker italiano, afferma che tutte le immagini filmiche (o quasi tutte) e tutte le immagini
Ho sempre avuto una insana passione per i film puramente estetici. Perché, se non fosse chiaro, “Mon Crime” del bravo regista François Ozon, non è
Ci deve essere qualcosa di inconscio (o di cattiva coscienza) che lega gli ex-mattatoi e l’arte (in senso lato). Forse il tentativo di esorcizzare le
Un paio di giorni fa, a Napoli, qualcuno ha dato fuoco ad una delle opere d’arte contemporanea più celebri al mondo, la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto. Il primo paradosso, il più evidente, è che per molti, soprattutto per molti di quelli che si indignano, la Venere ha cominciato
Definire Dara Birnbaum, una fotografa è certamente riduttivo, definirla una filmaker, anche; mi piacerebbe definirla una conservatrice di immagini, ma anche questa definizione non sarebbe esatta. Forse è una “turbatrice di immagini”. Ammetto che non si tratti di una bella definizione, ma credo si avvicini al modus operandi dell’artista statunitense,
«Ci sono uomini e donne che piantano semi, che mettono in moto emozioni, stati d’animo, comunicazione, che aprono strade e potrebbero abbattere montagne. Che fanno venir voglia di muoversi e darsi da fare, e di viverla fino in fondo e pienamente, questa vita. Uomini e donne che fanno musica come
Partiamo da un assunto necessario e cioè l’assoluto fascino, oltre che l’indiscusso valore artistico e scientifico, di una eccezionale collezione…
Dalla rubrica Chez Mimich
A leggere le recensioni di “Rapito” il bel film di Marco Bellocchio, sembrerebbe trattarsi di un film eminentemente storico ed effettivamente di questo si tratta. L’episodio raccontato risale al 1858 e a quei tempi Bologna era ancora sotto il dominio del Papa-Re, Pio IX, quando il piccolo Edgardo Mortara, di
In una intervista, per altro non molto recente, Yuri Ancarani, videomaker italiano, afferma che tutte le immagini filmiche (o quasi tutte) e tutte le immagini televisive (in questo caso proprio tutte), portano con sé una visione del mondo, accompagnano cioè lo spettatore, in una “narrazione”, come si dice oggi.
Ho sempre avuto una insana passione per i film puramente estetici. Perché, se non fosse chiaro, “Mon Crime” del bravo regista François Ozon, non è un film sulle conquiste del nascente femminismo benché contenga, in forma sublimata ed ideale, un forte messaggio sul binomio donna-potere. Madeleine Verdier è un’aspirante attrice
Ci deve essere qualcosa di inconscio (o di cattiva coscienza) che lega gli ex-mattatoi e l’arte (in senso lato). Forse il tentativo di esorcizzare le torture e tutto il male fatto agli animali; di fatto un po’ dappertutto, all’ARF, Festival del fumetto al mattatoio di Roma e alla Design Week
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