Il cantastorie
Non so se se la prenderà un po’ Alessandro Barbero, docente universitario di ruolo da pochissimo in pensione e poi saggista, romanziere, editorialista e personaggio
Non so se se la prenderà un po’ Alessandro Barbero, docente universitario di ruolo da pochissimo in pensione e poi saggista, romanziere, editorialista e personaggio
Il Governo italiano ha deciso di sospendere i suoi contributi all’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi dopo che il Governo israeliano ha scoperto che più
Sembra scoppiata la guerra dei 30 km/ora nelle città italiane: da una parte il Sindaco di Bologna del Pd che, sull’esempio di non poche città
Lo scoppio di continui conflitti armati alle porte del nostro Paese, dal canale di Suez alla Palestina o la Libia molto più vicina da quando
Il 2023 si è chiuso con le proteste a Kiev di centinaia di madri ucraine che chiedono il ritorno dal fronte di migliaia di figli
Settant’anni di Rai il 3 gennaio del 2024 che poi significa 70 anni dall’inizio delle prime trasmissioni televisive in Italia perché per molto tempo la Tv
A Natale, oltre alle spese per i regali, si espandono le spese per la beneficenza che però non si chiama più così ma in altri modi:
Oggi il Natale ha acquisito una dimensione più laica ed extra religiosa, festa di pranzi e cene, regali, viaggi ed auguri, anche un momento in
Alla fine la maggioranza del Parlamento ha bocciato la proposta dell’opposizione di fissare in 9 euro all’ora quel minimo per vivere che un lavoratore deve
Non so se se la prenderà un po’ Alessandro Barbero, docente universitario di ruolo da pochissimo in pensione e poi saggista, romanziere, editorialista e personaggio tv ad essere definito “un cantastorie”. Spero di no ma vedendolo, per la prima volta, dal vivo sul palco del Coccia in cui, in un’ora
Il Governo italiano ha deciso di sospendere i suoi contributi all’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi dopo che il Governo israeliano ha scoperto che più di dieci funzionari palestinesi della stessa Agenzia fanno parte di Hamas e hanno partecipato al blitz terroristico del 7 ottobre dello scorso anno in cui sono
Sembra scoppiata la guerra dei 30 km/ora nelle città italiane: da una parte il Sindaco di Bologna del Pd che, sull’esempio di non poche città europee, ha voluto introdurre il limite dei 30Km/h per le auto in città e dall’ altra il Ministro dei Trasporti, nonché leader della Lega, Matteo
Lo scoppio di continui conflitti armati alle porte del nostro Paese, dal canale di Suez alla Palestina o la Libia molto più vicina da quando è in guerra civile riporta al centro dell’attenzione dell’ opinione pubblica il problema etico e politico delle produzione, vendita e detenzione delle armi che prelude
Il 2023 si è chiuso con le proteste a Kiev di centinaia di madri ucraine che chiedono il ritorno dal fronte di migliaia di figli e mariti che stanno combattendo da più di sei mesi. Il 2024 si è aperto con le proteste di un gruppo di donne russe che depongono fiori
Settant’anni di Rai il 3 gennaio del 2024 che poi significa 70 anni dall’inizio delle prime trasmissioni televisive in Italia perché per molto tempo la Tv in Italia fu poi solo quella di Stato, pubblica anche se la prima Rai aveva, come molte altre aziende Iri, anche i privati presenti, sia
A Natale, oltre alle spese per i regali, si espandono le spese per la beneficenza che però non si chiama più così ma in altri modi: solidarietà , oppure in inglese “charity”. A differenza però delle spese per spumanti e regali quanto destini a un’associazione per la ricerca su malattie varie,
Oggi il Natale ha acquisito una dimensione più laica ed extra religiosa, festa di pranzi e cene, regali, viaggi ed auguri, anche un momento in cui si auspica la Pace o almeno più Pace, per tutti, al di là del culto religioso che sia cattolico o comunque Cristiano o non
Alla fine la maggioranza del Parlamento ha bocciato la proposta dell’opposizione di fissare in 9 euro all’ora quel minimo per vivere che un lavoratore deve guadagnare per non cadere nella povertà in cui già diversi milioni di lavoratori, non disoccupati si badi, vivono in Italia e con loro i loro
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.