Vivere di un consumato amore

La paura dell’acqua

Leonardo da Vinci scriveva che “l’acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe la Terra in perfetta sfericità, s’ella potesse”. Con la sua

Io sto con le api

Alda Merini ha scelto ‘una piccola ape furibonda’ come metafora della sua esistenza in merito alla vita, alla morte e all’amore, ma intellettuali e artisti

Aqua Mater

Per la sua mostra ha scelto un titolo in latino il grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado, per ricordare che l’acqua è il liquido più prezioso

Cristalli di luce

Ve la ricordate la grande nevicata del gennaio 1985? Una situazione senza precedenti, caos sulle strade cittadine ed extraurbane, la divisione ‘Centauro’ che schierò 150

D’arborea vita viventi

La primavera seduce i novaresi con un albero, un ciliegio giapponese che in questi giorni è rigogliosamente fiorito in un giardino e da sempre è

Là dove c’era l’erba

In una recente intervista Adriano Celentano ha ricordato la sua celebre canzone, della metà degli anni ‘60, dedicata alla strada milanese in cui abitava da

Insostenibile

Anche il Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi si intravedono a stento nella pesante caligine giallastra che avvolge Milano in questi giorni: ad aggravare

Vivere di un consumato amore

La paura dell’acqua

Leonardo da Vinci scriveva che “l’acqua disfa li monti e riempie le valli e vorrebbe la Terra in perfetta sfericità, s’ella potesse”. Con la sua visione chiara e competente dei processi naturali e delle dinamiche geomorfologiche, sapeva che le montagne prima o poi vengono erose e crollano, le valli sedimentate,

Io sto con le api

Alda Merini ha scelto ‘una piccola ape furibonda’ come metafora della sua esistenza in merito alla vita, alla morte e all’amore, ma intellettuali e artisti fin dall’antichità hanno immortalato questi insetti nella loro laboriosità, nella loro ordinata ed efficiente struttura, nella grande considerazione ricevuta per la produzione del miele. Se

Aqua Mater

Per la sua mostra ha scelto un titolo in latino il grande fotografo brasiliano Sebastião Salgado, per ricordare che l’acqua è il liquido più prezioso sulla Terra, indispensabile per la nostra esistenza
Dalla rubrica letteraria

Cristalli di luce

Ve la ricordate la grande nevicata del gennaio 1985? Una situazione senza precedenti, caos sulle strade cittadine ed extraurbane, la divisione ‘Centauro’ che schierò 150 soldati per soccorrere interi paesi rimasti isolati, black out prolungati, auto, tir e treni bloccati in un deserto bianco

D’arborea vita viventi

La primavera seduce i novaresi con un albero, un ciliegio giapponese che in questi giorni è rigogliosamente fiorito in un giardino e da sempre è meta di un pellegrinaggio, una sorta di rito collettivo di fascinazione: il nostro hanami. Quasi nelle stesse ore lo street artist Banksy…
Dalla rubrica

Là dove c’era l’erba

In una recente intervista Adriano Celentano ha ricordato la sua celebre canzone, della metà degli anni ‘60, dedicata alla strada milanese in cui abitava da bambino, la via Gluck, un tempo circondata dai prati, poi ben presto sommersa dal grigio cemento degli edifici, un lascito dell’urbanizzazione del dopoguerra
Dalla

Insostenibile

Anche il Bosco Verticale e la Biblioteca degli Alberi si intravedono a stento nella pesante caligine giallastra che avvolge Milano in questi giorni: ad aggravare lo smog ci sono le scarse precipitazioni e le temperature sopra le medie stagionali delle ultime settimane, che hanno fatto ristagnare l’aria. La Pianura Padana