Vivere di un consumato amore

Gli errori creativi di Amelia

Se è vero come diceva Ungaretti, uomo di pena, che il dolore è per il poeta un’occasione privilegiata di conoscenza di sé e di riflessione,

La sorella fragile della poesia

“La sofferenza psichica non è qualcosa di estraneo alla vita, ma una possibilità umana che è in noi, in ciascuno di noi, con le sue

Primi, i poeti

Dalla rubrica Vivere di un consumato amore

Le madri della Repubblica

Sono state le prime a votare, il 2 Giugno 1946, le prime ad essere elette e a partecipare, il 25 Giugno 1946, all’inizio dei lavori

La salvezza è nella poesia

“Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà”. Cominciava

Vivere di un consumato amore

La ragazza arrabbiata

Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”

Gli errori creativi di Amelia

Se è vero come diceva Ungaretti, uomo di pena, che il dolore è per il poeta un’occasione privilegiata di conoscenza di sé e di riflessione, le dolorose esperienze e i traumi vissuti da Amelia Rosselli sono il nodo pulsante della sua scrittura, fatta di una costante esplorazione dell’inconscio
Dalla

La sorella fragile della poesia

“La sofferenza psichica non è qualcosa di estraneo alla vita, ma una possibilità umana che è in noi, in ciascuno di noi, con le sue ombre e con le sue incandescenze emozionali”. Lo ha affermato e scritto nei suoi saggi Eugenio Borgna, per anni direttore del servizio psichiatrico dell’Ospedale Maggiore

Primi, i poeti

Dalla rubrica Vivere di un consumato amore

Le madri della Repubblica

Sono state le prime a votare, il 2 Giugno 1946, le prime ad essere elette e a partecipare, il 25 Giugno 1946, all’inizio dei lavori dell’Assemblea Costituente…
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”

La salvezza è nella poesia

“Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà”. Cominciava così il discorso di Montale quando il 12 Dicembre 1975 riceveva il Premio Nobel per la letteratura, domandandosi se fosse ancora utile scrivere versi nella