Shalom – Salā’m
Dalla rubrica Vivere di un consumato amore
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”
Se è vero come diceva Ungaretti, uomo di pena, che il dolore è per il poeta un’occasione privilegiata di conoscenza di sé e di riflessione,
“La sofferenza psichica non è qualcosa di estraneo alla vita, ma una possibilità umana che è in noi, in ciascuno di noi, con le sue
Dalla rubrica Vivere di un consumato amore
Sono state le prime a votare, il 2 Giugno 1946, le prime ad essere elette e a partecipare, il 25 Giugno 1946, all’inizio dei lavori
“Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà”. Cominciava
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”
Se è vero come diceva Ungaretti, uomo di pena, che il dolore è per il poeta un’occasione privilegiata di conoscenza di sé e di riflessione, le dolorose esperienze e i traumi vissuti da Amelia Rosselli sono il nodo pulsante della sua scrittura, fatta di una costante esplorazione dell’inconscio
Dalla
“La sofferenza psichica non è qualcosa di estraneo alla vita, ma una possibilità umana che è in noi, in ciascuno di noi, con le sue ombre e con le sue incandescenze emozionali”. Lo ha affermato e scritto nei suoi saggi Eugenio Borgna, per anni direttore del servizio psichiatrico dell’Ospedale Maggiore
Dalla rubrica Vivere di un consumato amore
Sono state le prime a votare, il 2 Giugno 1946, le prime ad essere elette e a partecipare, il 25 Giugno 1946, all’inizio dei lavori dell’Assemblea Costituente…
Dalla rubrica letteraria “Vivere di un consumato amore”
“Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà”. Cominciava così il discorso di Montale quando il 12 Dicembre 1975 riceveva il Premio Nobel per la letteratura, domandandosi se fosse ancora utile scrivere versi nella
La Voce di Novara è un progetto nato nel 2017 con l’obiettivo di offrire una nuova Voce dei nostri territori.
Curiosità, innovazione, accessibilità, identità, comunità e socialità sono le parole che accomunano il nostro progetto e costituiscono l’essenza del nostro manifesto e della nostra linea editoriale.
Un giornale interamente online che nel tempo è stato sempre più riconosciuto dalla comunità locale per un’informazione accorta ed equilibrata, senza tesi precostituite e che trasmette semplicità e qualità al tempo stesso.
Un progetto frutto di persone libere e “normali”, partito dalla città capoluogo nella quale si fondano le nostre radici, ma aperto ai territori limitrofi e a tutto il Nord Ovest, allo scopo di coinvolgere anche le aree dei nostri laghi.
La dimostrazione che il web sa essere local e global allo stesso tempo.