«L’errore di non pensare dieci secondi in più l’ho subito riconosciuto, per la terminologia usata ho sbagliato sicuramente, ma non c’erano dietrologie e non volevo sottintendere nulla di particolare». Sono queste le parole dell’ex vicesindaco Alessandro Albanese all’indomani dei provvedimenti presi dall’amministrazione comunale di Cerano per il suo tweet relativo alla partita di calcio fra Milan e Napoli (leggi qui). «Ho inviato formali scuse al sindaco della città di Napoli e al presidente della società sportiva Napoli Calcio. La passione calcistica in un commento al risultato di una partita mi ha portato a questo, ma vorrei fosse chiaro il perimetro nel quale è circoscritto questo mio errore. Non intendevo offendere né tantomeno discriminare alcuno, anche se ciò non esclude lo sbaglio nell’utilizzare una determinata terminologia».
L’amministrazione ha scelto di togliere ad Albanese il ruolo di vicesindaco e affidarlo all’assessore Monica Aina lasciando però a lui le deleghe di Sicurezza e Ambiente. L’assessore si è trovato però «senza parole davanti al circuito mediatico che si è creato, – spiega – trovo però sproporzionata la portata di questo meccanismo che è sempre alla ricerca di un capro espiatorio per trovare una notizia a effetto. Sono un amministratore di un piccolo Comune, una persona semplice che vive il proprio impegno amministrativo come un servizio; ho fatto le dovute scuse e mi auguro che la polemica possa terminare».