Karl Lagerfeld, Anna Piaggi: un diario di moda

Forse non tutti sanno, non che la questione sia di vita o di morte, che ho sempre amato molto il modo di disegnare degli stilisti. Solitamente hanno un tratto veloce, quasi istintivo, molto vicino all’istantanea, che permette loro di fissare un’idea, una suggestione, un’intuizione, con pochi tratti di penna o di matita, con rapide inchiostrature o tocchi molto sintetici di pastello. E’ un mondo che andrebbe maggiormente valutato, se non proprio scoperto (o ri-scoperto). La Fondazione Sozzani di Milano da decenni propone all’attenzione di un pubblico internazionale, i grandi disegnatori della moda che non sono necessariamente stilisti.

In queste settimane e fino al 28 novembre prossimo la Fondazione Sozzani propone, nella storica sede di Corso Como Dieci, e poco distante, al numero 3 di Via Tazzoli, gli accattivanti disegni di un grande nome della moda, quale è Karl Lagerfeld, dedicati ad una giornalista milanese  di moda, Anna Paggi, scomparsa nel 2012. Si tratta di due progetti diversi dal titolo “Un Diario di moda, gli anni Novanta” (in corso Como) e “Anna-Chronique, gli anni Settanta e Ottanta” (in via Tazzoli). Vecchia amicizia quella tra Lagerfeld e Anna Paggi: musa, amica e anche icona di stile.  “Anna-Chronique” presenta ben 130 disegni realizzati da Lagerfeld e raccolti in volume dalla stessa giornalista nel 1986 in un volume diventato ben presto diventato oggetto di culto.

Tutto ebbe inizio ad un tavolo di un ristorante, quando Karl incominciò a ritrarre Anna Paggi fresca di taglio di capelli e il ventaglio che teneva in mano. Ne nacque un rutilante diario grafico proprio perché, fu Karl stesso a dire che Anna Paggi era una “persona grafica che nel vestirsi crea un immagine”, e lo amava ripetere. “Un diario di moda” presenta invece cinquanta vivacissimi disegni, quasi tutti ritratti con una grande attenzione per gli accessori, i cappelli e gli abiti della eccentrica giornalista.

Disegni spesso autografati e con dedica alla giornalista-musa, dal tratto nervoso a carboncino, spontanei ed immediati, nati dall’irrefrenabile desiderio di cogliere l’attimo e di non lasciare all’oblio momenti e situazioni che meritano di essere ricordati e fissati dalla carezza del segno grafico. Una bella foto esposta in Corso Como, ritrae Anna Paggi al fianco di Gianni Versace e Carla Sozzani, sembra essere la sintesi di un mondo, quello della moda che è molto spesso contiguo se non complementare a quello dell’arte, ed è molto emozionante vederla qui, in questo luogo incantato, luogo di piccole delizie e di grandi scoperte che vale sempre la pena visitare appena si può…

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Mario Grella

Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.

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Forse non tutti sanno, non che la questione sia di vita o di morte, che ho sempre amato molto il modo di disegnare degli stilisti. Solitamente hanno un tratto veloce, quasi istintivo, molto vicino all'istantanea, che permette loro di fissare un'idea, una suggestione, un'intuizione, con pochi tratti di penna o di matita, con rapide inchiostrature o tocchi molto sintetici di pastello. E' un mondo che andrebbe maggiormente valutato, se non proprio scoperto (o ri-scoperto). La Fondazione Sozzani di Milano da decenni propone all'attenzione di un pubblico internazionale, i grandi disegnatori della moda che non sono necessariamente stilisti.

In queste settimane e fino al 28 novembre prossimo la Fondazione Sozzani propone, nella storica sede di Corso Como Dieci, e poco distante, al numero 3 di Via Tazzoli, gli accattivanti disegni di un grande nome della moda, quale è Karl Lagerfeld, dedicati ad una giornalista milanese  di moda, Anna Paggi, scomparsa nel 2012. Si tratta di due progetti diversi dal titolo "Un Diario di moda, gli anni Novanta" (in corso Como) e "Anna-Chronique, gli anni Settanta e Ottanta" (in via Tazzoli). Vecchia amicizia quella tra Lagerfeld e Anna Paggi: musa, amica e anche icona di stile.  "Anna-Chronique" presenta ben 130 disegni realizzati da Lagerfeld e raccolti in volume dalla stessa giornalista nel 1986 in un volume diventato ben presto diventato oggetto di culto.

Tutto ebbe inizio ad un tavolo di un ristorante, quando Karl incominciò a ritrarre Anna Paggi fresca di taglio di capelli e il ventaglio che teneva in mano. Ne nacque un rutilante diario grafico proprio perché, fu Karl stesso a dire che Anna Paggi era una "persona grafica che nel vestirsi crea un immagine", e lo amava ripetere. "Un diario di moda" presenta invece cinquanta vivacissimi disegni, quasi tutti ritratti con una grande attenzione per gli accessori, i cappelli e gli abiti della eccentrica giornalista.

Disegni spesso autografati e con dedica alla giornalista-musa, dal tratto nervoso a carboncino, spontanei ed immediati, nati dall'irrefrenabile desiderio di cogliere l'attimo e di non lasciare all'oblio momenti e situazioni che meritano di essere ricordati e fissati dalla carezza del segno grafico. Una bella foto esposta in Corso Como, ritrae Anna Paggi al fianco di Gianni Versace e Carla Sozzani, sembra essere la sintesi di un mondo, quello della moda che è molto spesso contiguo se non complementare a quello dell'arte, ed è molto emozionante vederla qui, in questo luogo incantato, luogo di piccole delizie e di grandi scoperte che vale sempre la pena visitare appena si può...

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Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.