Due studentesse di Roma e di Napoli si sono aggiudicate il Premio Lino Venini. Si tratta di due borse di studio del valore di 25 mila euro ciascuna che ogni anno la Fondazione Bpn assegna a due studenti meritevoli del settore economico-finanziario grazie all’erogazione della famiglia Cornalba-Venini in memoria del nonno, il ragioniere Lino Venini, illustre banchiere che per 23 anni guidò la Banca Popolare di Novara.
Le assegnazioni questa mattina a Palazzo Bellini. «Ho visto grande entusiasmo nei curricula delle due vincitrici e la voglia di fare qualcosa per gli altri – ha detto il presidente della Fondazione, Franco Zanetta -. Il premio è arrivato alla decima edizione, spero che questa collaborazione con la famiglia Cornalba-Venini possa continuare nel tempo».
A rappresentare la famiglia, come sempre, Paolo Cornalba, che ha sottolineato: «Questo è un anniversario importante, a oggi abbiamo assegnato venti borse di studio e sostenuto altrettanti studenti nel loro percorso. Credo che questo sia il modo migliore per ricordare la memoria di mio nonno». E poi ha aggiunto: «Con questa decima edizione si è chiuso un cerchio, almeno con questa modalità di erogazione anche perchè è intenzione della famiglia mettere risorse nella piazzetta intitolata a mio nonno antistante la banca».
La commissione esaminatrice, che quest’anno ha dovuto scegliere tra undici candidati, è stata presieduta da Eliana Baici, ordinaria di Economia all’Università del Piemonte Orientale: «Quest’anno la scelta è stata particolarmente ardua perchè tutti i curricula erano di altissimo livello. Una frase che è emersa durante durante la valutazione è stata “abbiamo fatto un buon lavoro per le famiglie delle due studentesse ma abbiamo anche fatto un buon lavoro per il Paese” a partire dagli studi che le due ragazze faranno e dalle competenze che hanno. Non abbiamo mai fatto una questione di genere e il premio è sempre stato assegnato al merito, ma docente vedo che le studentesse si impegnano di più, dunque l’assegnazione di quest’anno di rende ancora più felice».
Sofia Felici e Carmela Orazzo, le due vincitrici, hanno poi raccontato la loro esperienza: Felici ha una laurea e un master in Scienze economiche e dopo un’esperienza lavorativa prima in Belgio poi al Centro studi di Confindustria, si trasferire negli Stati Uniti per proseguire gli studi alla Columbia University di New York; Orazzo, dopo la laurea e il master tra le università di Napoli e Salerno, sta approfondendo di studi alla Paris School Economics per una ricerca che prova a ridurre le disuguaglianze e la povertà.
Alla premiazione ha partecipato anche Elena Pieracci, responsabile della Direzione territoriale Novara e Nord-Ovest di Banco Bpm: «I complimenti vanno alla continuità del progetto e ai genitori delle vincitrici che hanno una parte importante nei risultati»