Questa mattina, 5 giugno, anche il comando di Novara ha celebrato il 209esimo anniversario della fondazione dell’Arma dei carabinieri. A fare gli onori di casa, il colonnello Antonio Renzetti, comandante provinciale che, nel suo intervento, ha ricordato tutte le caratteristiche del lavoro dei militari, come «viatico di fedeltà, onore militare, dedizione, abnegazione, percorso sempre operoso, umiltà e fervorosa motivazione. Anche in questa provincia i Carabinieri continuano a essere un riferimento certo per la popolazione: le 21 stazioni e la tenenza dei Borgomanero sono un patrimonio della comunità» ringraziando i sindaci e le altre forze dell’ordine.
Renzetti ha poi sottolineato che, per lui, questa è stata l’ultima festa: «Dopo 41 anni di servizio vado in pensione – ha aggiunto -. Per una strana ma felicissima coincidenza, il mio destino mi ha condotto a terminare questa impagabile esperienza in uniforme nel territorio dove mio padre iniziò la sua carriera come vice brigadiere a Borgomanero. È stato un onore e un privilegio essere comandante qui».
Il comandante ha infine citato San Paolo nella seconda lettera a Timoteo: «Ho combattuto la buona battaglia. Ho terminato la mia corsa. Ho mantenuto la fede. Servirò con la fedeltà più totale la mia amatissima arma fino all’ultimo giorno in uniforme e tornerò felice dalla mia famiglia».
Come di consueto la festa annuale è stata anche l’occasione per premiare alcuni militari che si sono distinti nelle operazioni di servizio: fra loro, il vice brigadiere Mirko Brancato e l’appuntato scelto Paolo Di Filippo per aver salvato una donna rimasta intrappolata durante un incendi nel suo appartamento; il tenente colonnello Camillo Di Bernardo, comandante della Compagnia di Novara, per aver diretto un’attività d’indagine di struttura criminale che gestiva illecitamente ingenti quantitativi di rifiuti speciali quando era comandante del Nucleo operativo ecologico di Milano; i marescialli capi Antonio Natale, Massimo Bonino e Nicola Gallina e il brigadiere Cristiano Finotto che tra il giugno 2021 e l’aprile 2022 hanno sgominato un traffico di stupefacenti con otto arresti.
Per quanto riguarda il bilancio dell’attività, l’andamento è simile a quello degli anni precedenti: negli ultimi dodici mesi eseguiti dai militari sono stati 228 (221 nel 2021) mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 2.444. Nel corso delle attività finalizzate alla prevenzione ed al contrasto di ogni forma di illegalità, sono stati svolti circa 20.776 servizi perlustrativi e pattuglie, che hanno identificato 81.664 persone e controllato 51.895 veicoli. Sono state anche elevate 2.119 contravvenzioni al codice della strada per un importo di circa 583 mila euro.
Nei primi sei mesi del 2023 sono state svolte numerose attività di polizia giudiziaria tra cui un’indagine sugli spacciatori nei magazzini dell’ex Olcese che ha portato all’arresto di undici persone, lo smantellamento di una banda criminale ritenuti responsabili di diversi furti nel territorio di Arona, l’arresto di un pluripregiudicato responsabile dell’omicidio di un altro uomo a Oleggio, associazione a delinquere e bracconaggio ittico per ripetuti furti di pesci “siluro” nel fiume Ticino e la recente operazione antidroga denominata “Matassa” che ha portato all’arresto di 25 persone.