A26 gratis da Arona a Meina e fra i due caselli vercellesi

No al pagamento del pedaggio in due tratti della A26, in particolare la barriera fra Arona e Meina sino a quando non sarà riaperta al traffico la Statale 33 chiusa per la frana all’altezza di Arona, e fra i due caselli di Vercelli per la chiusura della tangenziale Nord in seguito all’esondazione della Sesia. Lo hanno chiesto al ministro delle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli i parlamentari novaresi della Lega Marzio Liuni e Alberto Gusmeroli depositando, insieme ai colleghi Paolo Tiramani ed Elena Maccanti, un’interrogazione all’esponente del Governo. Da parte sua Gusmeroli, nelle vesti di vicesindaco della città del Sancarlone, come ha fatto sapere il nuovo primo cittadino Federico Monti, ha indirizzato personalmente a Villa Patrizi (e per conoscenza anche ad Autostrade per l’Italia) una lettera illustrando la situazione attuale e sollecitando un diretto interessamento da parte del ministro.

 

 

«L’interruzione del traffico sulla Statele del “Sempione” – spiega Liuni – ha provocato il riversamento di tutto il traffico sulla A26; la stessa cosa si è verificata a Vercelli, con un sovraccarico dell’autostrada in quel tratto che ha finito per provocare code anche di un’ora fra i due caselli».

Lo strumento scelto è quello dell’interrogazione per sapere, «visto che tanti cittadini, oltre ai disagi dovuti all’alluvione della scorsa settimana, devono servirsi dell’autostrada per effettuare i loro spostamenti e quindi sottoporsi a un’ulteriore spesa», se il ministro intenda adottare le opportune iniziative affinché Autostrade per l’Italia, concessionaria anche della Genova Voltri – Gravellona Toce, possa sospendere il pagamento del pedaggio per chi entra ed esce nei due caselli vercellesi e per chi attraversa la barriera fra Arona e Meina per tutto il periodo della durata dei lavori e sino al ripristino della viabilità ordinaria interrotta, agevolando così il transito di automobilisti e autotrasportatori. Per Liuni «quella dell’esenzione dei pedaggi autostradali si tratta di una misura più volte adottata dalla stessa società concessionaria in passato in occasione di analoghe calamità naturali».

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A26 gratis da Arona a Meina e fra i due caselli vercellesi

No al pagamento del pedaggio in due tratti della A26, in particolare la barriera fra Arona e Meina sino a quando non sarà riaperta al traffico la Statale 33 chiusa per la frana all’altezza di Arona, e fra i due caselli di Vercelli per la chiusura della tangenziale Nord in seguito all’esondazione della Sesia. Lo hanno chiesto al ministro delle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli i parlamentari novaresi della Lega Marzio Liuni e Alberto Gusmeroli depositando, insieme ai colleghi Paolo Tiramani ed Elena Maccanti, un’interrogazione all’esponente del Governo. Da parte sua Gusmeroli, nelle vesti di vicesindaco della città del Sancarlone, come ha fatto sapere il nuovo primo cittadino Federico Monti, ha indirizzato personalmente a Villa Patrizi (e per conoscenza anche ad Autostrade per l’Italia) una lettera illustrando la situazione attuale e sollecitando un diretto interessamento da parte del ministro.

 

 

«L’interruzione del traffico sulla Statele del “Sempione” – spiega Liuni – ha provocato il riversamento di tutto il traffico sulla A26; la stessa cosa si è verificata a Vercelli, con un sovraccarico dell’autostrada in quel tratto che ha finito per provocare code anche di un’ora fra i due caselli».

Lo strumento scelto è quello dell’interrogazione per sapere, «visto che tanti cittadini, oltre ai disagi dovuti all’alluvione della scorsa settimana, devono servirsi dell’autostrada per effettuare i loro spostamenti e quindi sottoporsi a un’ulteriore spesa», se il ministro intenda adottare le opportune iniziative affinché Autostrade per l’Italia, concessionaria anche della Genova Voltri – Gravellona Toce, possa sospendere il pagamento del pedaggio per chi entra ed esce nei due caselli vercellesi e per chi attraversa la barriera fra Arona e Meina per tutto il periodo della durata dei lavori e sino al ripristino della viabilità ordinaria interrotta, agevolando così il transito di automobilisti e autotrasportatori. Per Liuni «quella dell’esenzione dei pedaggi autostradali si tratta di una misura più volte adottata dalla stessa società concessionaria in passato in occasione di analoghe calamità naturali».

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