Abusiva con figlioletta sgomberata da una casa popolare rifiuta l’assistenza. È accaduto nei giorni scorsi quando, su indicazione dell’Autorità giudiziaria, gli agenti del Nucleo Operativo della Polizia Locale di Novara hanno proceduto all’identificazione degli occupanti di 2 appartamenti di uno stabile, in condizioni precarie, nella zona della stazione ferroviaria.
Gli occupanti, tutti italiani di età compresa tra i 20 e 30 anni, sono stati indagati per occupazione abusiva ed hanno preferito liberare gli alloggi, i cui accessi sono stati chiusi dal gestore. Una degli occupanti aveva una figlia minore: la sua situazione è stata segnalata ai Servizi Sociali, nonostante la stessa avesse rifiuta l’assistenza offerta.
«Il fenomeno delle occupazioni abusive – dichiara l’assessore alla Sicurezza e Polizia Locale Raffaele Lanzo – riguarda, seppur in misura contenuta, anche la nostra città. Da tempo, la Polizia Locale di Novara collabora con ATC e Ufficio Case del Comune nel monitoraggio del fenomeno che riguarda principalmente gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Un impegno e un controllo continuo, un’azione grazie alla quale le occupazioni abusive sono state fortemente limitate soprattutto negli ultimi tempi».
Una risposta
Non ci sono solo gli abusivi, ma gli abusivi autorizzati che una volta entrati non pagano più niente e non si muovono neanche con lo sfratto esecutivo. Bisogna andare in tv da Giordano che cerca di fare qualcosa…