Accoltellò giovane a Oleggio: condannato a 7 anni per tentato omicidio

Il giovane aveva accoltellato per strada un conoscente di 26 anni, residente a Pombia

Dopo che il tribunale, prima della pausa natalizia, aveva respinto la proposta di patteggiamento a 4 anni di reclusione, pena ritenuta troppo bassa, l’altro pomeriggio Y.A., ventitreenne di origine marocchina attualmente detenuto, è stato condannato in abbreviato a 7 anni di carcere per il tentato omicidio avvenuto lo scorso 29 luglio a Oleggio: il giovane aveva accoltellato per strada un conoscente di 26 anni, residente a Pombia. La condanna è stata decisamente superiore ai 4 anni e 8 mesi di reclusione chiesti dal pm, mentre il difensore aveva domandato la derubricazione in lesioni, ritenendo che non fosse provata la volontà di uccidere, sempre negata dal suo assistito.

Fra i due ragazzi c’erano vecchie questioni in sospeso. In base a quanto ricostruito dai carabinieri, sulla base del racconto della vittima e di alcuni testimoni, l’aggressione si era consumata nel centro del paese, a pochi passi dal teatro comunale e dalla stazione. Il ventiseienne di Pombia (ha deciso di non costituirsi parte civile al processo) stava camminando in compagnia di due ragazze quando era stato raggiunto dall’altro ragazzo che gli ha tirato due fendenti, uno alla gola e uno vicino al petto. Mentre l’autore del gesto si dava alla fuga, le ragazze avevano chiesto aiuto ad altre persone presenti in quel momento. Immediatamente era stato allertato il 118, che una volta giunto sul posto con il suo personale aveva trasportato il ferito all’ospedale Maggiore di Novara. Fortunatamente si era ripreso ed era stato poi dimesso.

I carabinieri di Novara hanno subito iniziato le indagini per rintracciare il fuggitivo, passando al setaccio alcuni luoghi dove c’era il sospetto potesse aver trovato rifugio. Lo avevano trovato il giorno successivo in un cascinale disabitato di Sant’Agabio, alla periferia di Novara. Lì era stata recuperata anche l’arma del delitto, un’arma da taglio simile a una forbice da giardiniere.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

Condividi l'articolo

© 2020-2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Redazione

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Condividi

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Accoltellò giovane a Oleggio: condannato a 7 anni per tentato omicidio

Il giovane aveva accoltellato per strada un conoscente di 26 anni, residente a Pombia

Dopo che il tribunale, prima della pausa natalizia, aveva respinto la proposta di patteggiamento a 4 anni di reclusione, pena ritenuta troppo bassa, l’altro pomeriggio Y.A., ventitreenne di origine marocchina attualmente detenuto, è stato condannato in abbreviato a 7 anni di carcere per il tentato omicidio avvenuto lo scorso 29 luglio a Oleggio: il giovane aveva accoltellato per strada un conoscente di 26 anni, residente a Pombia. La condanna è stata decisamente superiore ai 4 anni e 8 mesi di reclusione chiesti dal pm, mentre il difensore aveva domandato la derubricazione in lesioni, ritenendo che non fosse provata la volontà di uccidere, sempre negata dal suo assistito.

Fra i due ragazzi c’erano vecchie questioni in sospeso. In base a quanto ricostruito dai carabinieri, sulla base del racconto della vittima e di alcuni testimoni, l’aggressione si era consumata nel centro del paese, a pochi passi dal teatro comunale e dalla stazione. Il ventiseienne di Pombia (ha deciso di non costituirsi parte civile al processo) stava camminando in compagnia di due ragazze quando era stato raggiunto dall’altro ragazzo che gli ha tirato due fendenti, uno alla gola e uno vicino al petto. Mentre l’autore del gesto si dava alla fuga, le ragazze avevano chiesto aiuto ad altre persone presenti in quel momento. Immediatamente era stato allertato il 118, che una volta giunto sul posto con il suo personale aveva trasportato il ferito all’ospedale Maggiore di Novara. Fortunatamente si era ripreso ed era stato poi dimesso.

I carabinieri di Novara hanno subito iniziato le indagini per rintracciare il fuggitivo, passando al setaccio alcuni luoghi dove c’era il sospetto potesse aver trovato rifugio. Lo avevano trovato il giorno successivo in un cascinale disabitato di Sant’Agabio, alla periferia di Novara. Lì era stata recuperata anche l’arma del delitto, un’arma da taglio simile a una forbice da giardiniere.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata