Dopo il trasferimento dai locali del Broletto a quelli del castello in piazza Martiri – l’8 settembre 2022 – il Circolo dei lettori ha stipulato un accordo con la Caffetteria adiacente per l’occupazione degli spazi. L’argomento è stato dibattuto ieri, 17 luglio, durante la commissione consiliare convocata per discutere l’andamento delle attività della Fondazione Coccia.
Nel 2015, infatti, il Comune aveva conferito in usufrutto trentennale alla Fondazione i locali al piano terra del complesso monumentale. Quest’ultima, che doveva di metterli a reddito, aveva stipulato una convenzione per la gestione con il Circolo dei lettori di Torino (che nello stesso anno aveva dato vita alla sede di Novara), con un affitto annuale di base di 24 mila euro all’anno. Il Circolo, a sua volta, aveva avviato una procedura per affidare la gestione della Caffetteria per quattro anni, dal 2 febbraio 2015 alla stessa data del 2019, poi rinnovata per gli anni successivi.
Con il trasferimento del Circolo al castello, la Caffetteria ha ampliato gli spazi.
Il tema è stato sollevato dalla consigliera del Pd, Sara Paladini: «Quando il Circolo ha cambiato sede, ha provveduto ad avvisare la Fondazione, anche solo per cortesia? Così come previsto dalla convenzione, quegli spazi devono avere una destinazione culturale, invece ora si fa somministrazione».
«Il contratto fra il Coccia e il Circolo dei lettori scade nel 2024 – ha risposto il presidente della Fondazione, Fabio Ravanelli -. Mi risulta che il Circolo abbia subappaltato alla Caffetteria l’area che occupava al Broletto fino al 2026 con un canone annuo di 42 mila euro. Noi ne percepiamo dal Circolo 24 mila».
«La situazione con il Circolo dei lettori è sempre stata poco chiara – ha aggiunto la direttrice del Coccia, Corinne Baroni -. Abbiamo sempre portato avanti il rapporto così come era scritto nel contratto. Nonostante le email inviate, non abbiamo mai avuto riscontri e non siamo stati informati sul loro accordo con la Caffetteria».