Tempi se non duri almeno più difficili per chi vuole concedersi una gita sul lago Maggiore o magari, per necessità di lavoro, costretto a passare da una sponda all’altra del Verbano con la propria autovettura. La siccità di queste settimane ha contribuito ad abbassare ulteriormente anche il livello delle acque di questo bacino, finendo per condizionare anche il trasporto pubblico. L’ente che gestisce la navigazione dei laghi Maggiore, Como e Garda ha infatti reso noto che per quanto riguarda il Verbano è stato momentaneamente sospeso l’attracco dei traghetti in alcuni scali della sponda lombarda in quanto il basso livello dell’acqua potrebbe provocare l’incaglio delle imbarcazioni.
La sospensione, come detto, riguarda tre scali del Varesotto come Ranco, Ispra e Porto Valtravaglia; “fermate” che saranno ripristinate dopo che sarà riscontrata una variazione delle condizioni idrometriche del lago. Inoltre l’ente ha fatto sapere che per i collegamenti con i traghetti da Verbania Intra a Laveno si è provveduto a ridurre la portata a pieno carico dei veicoli ammessi a bordo sino a un massimo di 200 quintali.
Decisioni, ha fatto sapere il direttore Riccardo Russo, che sono state assunte in forma cautelativa, in quanto «potrebbero verificarsi situazioni di pericolo per le imbarcazioni a causa della presenza di secche o scogli. La tutela della sicurezza dei nostri passeggeri è una condizione necessaria, a garanzia di un servizio efficiente. Da parte nostra il monitoraggio del livello del lago è sempre costante e in caso di miglioramento della situazione contiamo di ripristinare il servizio nella sua normalità».