Conclusi i lavori di riqualificazione del cavo romano in via Generali. Un intervento da 6 milioni e mezzo di euro che ha permesso di risolvere in modo definitivo le storiche criticità ambientali e idrauliche dell’area: la fognatura a cielo aperto è stata infatti eliminata, migliorata la gestione delle acque e riqualificata l’area con soluzioni sostenibili.
La copertura del cavo romano ha così eliminato problemi come odori molesti e allagamenti frequenti. Il nuovo sistema separata le acque reflue ora convogliate in un collettore fognario chiuso, da quelle meteoriche che defluiscono in un canale aperto naturalizzato. Questo intervento ha migliorato la sicurezza idraulica e ottimizzato la gestione del depuratore riducendo i costi operativi.
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Intorno è stata realizzata una alzaia bianca adatta anche alle passeggiate e all’attività all’aperto. Sono anche stati piantumati nuovi alberi.
Per l’ad di Acqua Novara Vco, Daniele Barbone «questo intervento rappresenta un’importante opera di equilibrio tra innovazione tecnica, tutela ambientale e sostenibilità».
L’opera ha beneficiato del cofinanziamento regionale. «Grazie alle risorse a nostra disposizione, che sono considerevoli soprattutto per il sistema idrico, stiamo realizzando interventi significativi come questo, grandi opere che noi abbiamo inserito nella nostra programmazione – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati -. Tali progetti sono essenziali non solo per la gestione delle acque, la lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici, ma anche per recuperare e rigenerare aree abbandonate promuovendo non solo la tutela dell’ambiente, ma anche la rigenerazione urbana. In questo contesto, all’interno della nostra programmazione europea, un terzo delle risorse a disposizione è destinato a infrastrutture legate a rifiuti, acqua ed energia. Il nostro obiettivo è utilizzare queste risorse per realizzare opere strategiche e fondamentali per la comunità, in questo caso per la città di Novara, e per l’ambiente».