Addio al presidente, sportivo e uomo Luigi Carnevale

«Te lo racconto volentieri se vuoi, è stata una gara davvero bella, ci sentiamo per telefono». Sono iniziati così almeno un paio di messaggi con Luigi Carnevale, tra i veterani del gruppo Amatori Masters Novara, tra i primissimi iscritti e da anni parte del direttivo. Carnevale, classe 1938, si è spento ieri, mercoledì 11 marzo, dopo una dura battaglia. «Runner, persona di compagnia e uomo», è questo il messaggio all’unisono dei tanti che lo hanno conosciuto.

Carnevale nella sua vita da sportivo ha preso parte alla maratona di New Yok, a molte competizioni medio lunghe in Italia e all’estero grazie alle quali ha contribuito a portare gli Amatori Masters tra le prime cinque società di atletica in Italia e ancora, è stato componente determinante nelle famose staffette 4×400 – 4×1500 – e svedese (100-200-300-400) insieme a Nacca, Paderno, Minopoli per le quali detengono i records italiani delle categorie sia ‘80 anni sia ‘85. «Ci ha lasciato con discrezione e molta velocità, come si addice a uno sportivo. Luigi ovviamente lasci un grande vuoto, – dice il presidente degli Amatori Carlo Del Mastro – perché sia in famiglia sia nelle tue molteplici attività, eri un punto di riferimento importante per tutti. Ma la tristezza che in questo momento ci pervade non deve farci dimenticare tutte le cose belle e importanti che ci hai donato nella tua lunga e intensa vita. In tutte le tue attività dal lavoro allo svago alla politica e allo sport hai dato un grande esempio di passione, disponibilità e amicizia. Grintoso ed esigente quando serviva, ma corretto e gentile sempre».

Ricordi limpidi quelli che rimarranno nelle menti di chi ha compiuto con lui numerose gare: «Mentre oggi ti pensiamo già in cielo, in tenuta ginnica, a correre insieme ai nostri compagni che ti hanno preceduto, vorremmo poter ricordare con la tua famiglia tutti i momenti importanti e belli passati insieme, e nel ringraziarti, dobbiamo anche noi tutti cercare di essere sereni pensando che la tua vita l’hai vissuta pienamente fino in fondo».

E se non era in tenuta sportiva Luigi Carnevale poteva indossare un grembiule e aiutare ai punti ristoro, poteva indossare un cappello da mago durane la corsa di Halloween, con la maglia della Stra Canica, una cosa era sempre uguale: il sorriso, anzi due, anche la voglia di ridere e scherzare e stare in mezzo alla gente. Carnevale da poco era diventato presidente dell’Associazione79 attiva da anni sul territorio: prima come membro e basta, poi come vice e da pochissimo come presidente. «Ha sempre dato il suo contributo, – dicono dall’associazione – disponibile, sorridente, era sempre preciso tanto che a volte sembrava troppo puntiglioso, ma ne ridevamo con lui, la verità è che ci teneva sempre che tutto fosse perfetto. Gli piaceva darsi da fare, rimanere in cucina quando poteva per aiutare, gli piaceva essere di compagnia».

«Spero che la sua passione per l’atletica sia da esempio a tanti giovani. Il Coni provinciale lo ricorda con estremo piacere», ha aggiunto la referente Coni Rosalba Fecchio.

La cerimonia di saluto sarà in forma strettamente privata, date le esigenze del momento storico.

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Addio al presidente, sportivo e uomo Luigi Carnevale

«Te lo racconto volentieri se vuoi, è stata una gara davvero bella, ci sentiamo per telefono». Sono iniziati così almeno un paio di messaggi con Luigi Carnevale, tra i veterani del gruppo Amatori Masters Novara, tra i primissimi iscritti e da anni parte del direttivo. Carnevale, classe 1938, si è spento ieri, mercoledì 11 marzo, dopo una dura battaglia. «Runner, persona di compagnia e uomo», è questo il messaggio all’unisono dei tanti che lo hanno conosciuto.

Carnevale nella sua vita da sportivo ha preso parte alla maratona di New Yok, a molte competizioni medio lunghe in Italia e all’estero grazie alle quali ha contribuito a portare gli Amatori Masters tra le prime cinque società di atletica in Italia e ancora, è stato componente determinante nelle famose staffette 4×400 – 4×1500 – e svedese (100-200-300-400) insieme a Nacca, Paderno, Minopoli per le quali detengono i records italiani delle categorie sia ‘80 anni sia ‘85. «Ci ha lasciato con discrezione e molta velocità, come si addice a uno sportivo. Luigi ovviamente lasci un grande vuoto, – dice il presidente degli Amatori Carlo Del Mastro – perché sia in famiglia sia nelle tue molteplici attività, eri un punto di riferimento importante per tutti. Ma la tristezza che in questo momento ci pervade non deve farci dimenticare tutte le cose belle e importanti che ci hai donato nella tua lunga e intensa vita. In tutte le tue attività dal lavoro allo svago alla politica e allo sport hai dato un grande esempio di passione, disponibilità e amicizia. Grintoso ed esigente quando serviva, ma corretto e gentile sempre».

Ricordi limpidi quelli che rimarranno nelle menti di chi ha compiuto con lui numerose gare: «Mentre oggi ti pensiamo già in cielo, in tenuta ginnica, a correre insieme ai nostri compagni che ti hanno preceduto, vorremmo poter ricordare con la tua famiglia tutti i momenti importanti e belli passati insieme, e nel ringraziarti, dobbiamo anche noi tutti cercare di essere sereni pensando che la tua vita l’hai vissuta pienamente fino in fondo».

E se non era in tenuta sportiva Luigi Carnevale poteva indossare un grembiule e aiutare ai punti ristoro, poteva indossare un cappello da mago durane la corsa di Halloween, con la maglia della Stra Canica, una cosa era sempre uguale: il sorriso, anzi due, anche la voglia di ridere e scherzare e stare in mezzo alla gente. Carnevale da poco era diventato presidente dell’Associazione79 attiva da anni sul territorio: prima come membro e basta, poi come vice e da pochissimo come presidente. «Ha sempre dato il suo contributo, – dicono dall’associazione – disponibile, sorridente, era sempre preciso tanto che a volte sembrava troppo puntiglioso, ma ne ridevamo con lui, la verità è che ci teneva sempre che tutto fosse perfetto. Gli piaceva darsi da fare, rimanere in cucina quando poteva per aiutare, gli piaceva essere di compagnia».

«Spero che la sua passione per l’atletica sia da esempio a tanti giovani. Il Coni provinciale lo ricorda con estremo piacere», ha aggiunto la referente Coni Rosalba Fecchio.

La cerimonia di saluto sarà in forma strettamente privata, date le esigenze del momento storico.

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