Alcuni manifesti commemorativi dedicati a Sergio Ramelli sono comparsi nella notte tra lunedì 28 e martedì 29 aprile a Novara e a Trecate, affissi in modo abusivo in diverse zone delle città. A rivendicare l’azione è stato il Blocco Studentesco, organizzazione giovanile di estrema destra legata a CasaPound. Le affissioni, non autorizzate, sono state prontamente rimosse nella mattinata dalle autorità competenti.
Le autorità hanno avviato gli accertamenti necessari per individuare i responsabili del gesto e stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nelle aree interessate per cercare di risalire agli autori materiali dell’affissione.
Sergio Ramelli era uno studente milanese di 18 anni, militante del Fronte della Gioventù (organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista), aggredito a colpi di chiave inglese da militanti della sinistra extraparlamentare il 13 marzo 1975. Morì dopo oltre un mese di agonia, il 29 aprile dello stesso anno. La sua vicenda è stata nel tempo strumentalizzata da diverse realtà dell’estrema destra italiana come simbolo della “violenza rossa”.
Non è la prima volta che simili episodi avvengono sul territorio novarese: le commemorazioni del 29 aprile, anniversario della morte di Ramelli, sono diventate per molte realtà della galassia neofascista un’occasione per mettere in atto iniziative che spesso sfociano in illegalità, come in questo caso.




