Al dormitorio la situazione è «esplosiva». Le minoranze chiedono una commissione. «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni riguardo alla situazione che si è venuta a creare al dormitorio comunale dell’ex campo Tav e pare che ci siano un po’ di problemi di carattere igienico sanitario – spiega il capogruppo in consiglio comunale del Pd, Rossano Pirovano -. Durante la riunione on line dell’altro ieri con i capigruppo, abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco, il quale ha risposto un po’ vagamente riferendo che è tutto sotto controllo, ma le notizie che abbiamo sono ben diverse».
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Pare, infatti, che in seguito all’emergenza coronavirus, la cooperativa Emmaus, gestore del dormitorio, abbia raccolto tutte le persone che normalmente usufruiscono del servizio notturno sistemandole nei locali e raggiungendo, così, la capienza massima dei 60 posti in spazi che, però, sono inadeguati a contenere tutte quelle persone giorno e notte per l’intero periodo di isolamento. Senza contare i nuclei famigliari ospitati nelle altre palazzine dell’ex campo Tav.
«Vogliamo vederci chiaro e capire quale sia la reale situazione e, se necessario, trovare insieme una soluzione – afferma Pirovano -. Per questo motivo ieri mattina, insieme ai colleghi del movimento 5 Stelle, abbiamo depositato la richiesta di una commissione urgente che dovrà essere convocata entro 15 giorni, ovviamente in video conferenza».
Una risposta
Che dovrebbe essere tutto chiarito la situazione della tav