Ancora in calo i pazienti ricoverati e l’Ospedale Maggiore riorganizza i reparti Covid in modo da ripristinare alcune delle attività sospese: al secondo piano del padiglione C vengono riaperte le strutture di Chirurgia 1 e 2. Oggi i ricoverati al Maggiore sono scesi a 201 e, nella sede di Galliate, l’azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha aperto un nuovo reparto Covid, dopo lavori di adeguamento tecnico di una struttura che da tempo non era utilizzata per la degenza. Questo ha consentito di chiudere il reparto Covid del padiglione C, trasferendo i pazienti nel nuovo spazio di Galliate. L’operazione, fa sapere una nota dell’Aou, è stata possibile grazie all’attivazione delle procedure di assunzione di 40 infermieri, dopo che era stata anticipata la sessione di laurea delle professioni infermieristiche.
L’obiettivo dell’intervento, spiegano dal Maggiore, è quello di rispondere al meglio a quelli che sono i compiti di un ospedale hub come l’Aou di Novara e avviene seguendo le indicazioni regionali, che chiedono agli ospedali di riprendere, quando possibile, alcune delle attività sospese in questa seconda fase dell’epidemia-Covid.
Oggi nei due ospedali in Provincia sono ospitati 271 pazienti Covid, anche oggi con 8 decessi. A Novara i ricoverati sono 29 in terapia intensiva, 20 in subintensiva, 113 nei vari reparti e aumentati a 39 a Galliate. Resta alto il numero dei morti, 3 uomini e 3 donne, e risultano 11 pazienti dimessi oltre a 9 trasferiti in altra struttura. Ne deriva che i nuovi ricoveri odierni sono saliti a 13. A Borgomanero i ricoverati sono 70, di cui 18 in terapia intensiva e 21 in subintensiva; 7 le uscite tra dimessi e trasferiti e due le persone morte.
I dati degli ospedali novaresi arrivano in un giorno in cui diminuiscono ancora i ricoverati Covid non critici in tutta la Regione: sono 4.652 (il 79,9% dei posti letto), cioè 573 in meno del picco registrato il 20 novembre). Diminuiti anche i pazienti in terapia intensiva: 377 (il 51,9% dei posti disponibili), cioè 27 in meno del picco di 404 del 24 novembre. Cala in Piemonte anche il numero dei decessi: 64, tornando ai livelli di metà novembre.