Al ministro Roberto Cingolani il Premio Piazzano 2021

Sarà il titolare del Dicastero alla Transizione ecologica ad essere insignito, nel pomeriggio di sabato prossimo al Broletto, del riconoscimento assegnato ogni anno a un personaggio che si è distinto in ambito scientifico

Anche il Premio Piazzano si tinge di “green”. Sarà infatti il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a ricevere, nel pomeriggio di sabato prossimo nell’Arengo del Broletto (l’incontro è previsto dalle 15.30 e l’accesso del pubblico sarà libero entro i limiti e le prescrizioni di di sicurezza in vigore), il prestigioso riconoscimento, come sempre rappresentato da una tecnoscultura dell’artista Angelo Bozzola.


La scelta della giuria è caduta sullo scienziato milanese esponente del Governo Draghi, politicamente indipendente, e, come ha avuto modo di spiegare questa mattina alla presentazione dell’iniziativa in Municipio Guido Piazzano, presidente dell’associazione intolata alla memoria del fratello Piero, giornalista e divulgatore scientifico prematuramente scomparso nel 2001, che organizza la manifestazione, «è stata accolta con entusiasmo. Il ministro Cingolani è infatti la persona più impegnata ad affrontare i piani di rilancio offerti attraverso i contributi dell’Unione europea».


Come nelle precedenti occasioni, la cerimonia del premio sarà preceduta da un convegno ospitato nell’aula magna dell’Università del Piemonte Orientale a partire dalle 9.30. Tema affrontato quest’anno, quanto mai d’attualità, sarà “Curarsi con internet”. Relatori saranno il direttore del Reparto di Telemedicina dell’Ospedale San Giovanni di Roma, Michelangelo Bartolo; il presidente dell’istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Silvio Garattini; l’ordinario di informatica del Dipartimento di Scienza e innovazione tecnologica dell’UPO, Paolo Terenziani; il medico e pediatra Carla Colombo; il presidente dell’Ordine dei medici di Novara e provincia, Federico D’Andrea; Isaia Invernizzi, Premio Piazzano 2020, all’epoca del primo lockdown giornalista dell’Eco di Bergamo. A moderare gkli interventi sarà il rettore dell’UPO e direttore del Pronto soccorso dell’Ospedale di Novara Giancarlo Avanzi. Lo stesso Avanzi, collegandosi al tema prescelto, ha ricordato come «possa suonare come una frase a doppio senso. Possiamo usarlo molto bene ma anche molto male, atteraverso l’utilizzo falsi siti che parlano di errati medicinali o pseudoscienze. Noi abbiamo di fronte tutta la casistica dei no vax e dei no green pass che rappresenta l’esempio deteriore di come si possa utilizzare nel modo peggiore una risorsa come la rete per divulgare notizie false o scorrette a fini vari. Noi dobbiamo essere sempre attenti e prudenti».


«Su diciannove convegni fin qui organizzati – ha poi concluso il sindaco Alessandro Canelli – questo sarà il terzo che si occuperà del rapporto della rete con l’informazione e, nell’ultimo periodo in particolare, con il mondo dell’informazione. Un tema sicuramente molto importante, dove si devono definire tutti quei processi e quelle procedure di cura che possono sfruttare anche il tema della digitalizzazione».

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Sarà il titolare del Dicastero alla Transizione ecologica ad essere insignito, nel pomeriggio di sabato prossimo al Broletto, del riconoscimento assegnato ogni anno a un personaggio che si è distinto in ambito scientifico

Anche il Premio Piazzano si tinge di “green”. Sarà infatti il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani a ricevere, nel pomeriggio di sabato prossimo nell'Arengo del Broletto (l'incontro è previsto dalle 15.30 e l'accesso del pubblico sarà libero entro i limiti e le prescrizioni di di sicurezza in vigore), il prestigioso riconoscimento, come sempre rappresentato da una tecnoscultura dell'artista Angelo Bozzola.


La scelta della giuria è caduta sullo scienziato milanese esponente del Governo Draghi, politicamente indipendente, e, come ha avuto modo di spiegare questa mattina alla presentazione dell'iniziativa in Municipio Guido Piazzano, presidente dell'associazione intolata alla memoria del fratello Piero, giornalista e divulgatore scientifico prematuramente scomparso nel 2001, che organizza la manifestazione, «è stata accolta con entusiasmo. Il ministro Cingolani è infatti la persona più impegnata ad affrontare i piani di rilancio offerti attraverso i contributi dell'Unione europea».


Come nelle precedenti occasioni, la cerimonia del premio sarà preceduta da un convegno ospitato nell'aula magna dell'Università del Piemonte Orientale a partire dalle 9.30. Tema affrontato quest'anno, quanto mai d'attualità, sarà “Curarsi con internet”. Relatori saranno il direttore del Reparto di Telemedicina dell'Ospedale San Giovanni di Roma, Michelangelo Bartolo; il presidente dell'istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Silvio Garattini; l'ordinario di informatica del Dipartimento di Scienza e innovazione tecnologica dell'UPO, Paolo Terenziani; il medico e pediatra Carla Colombo; il presidente dell'Ordine dei medici di Novara e provincia, Federico D'Andrea; Isaia Invernizzi, Premio Piazzano 2020, all'epoca del primo lockdown giornalista dell'Eco di Bergamo. A moderare gkli interventi sarà il rettore dell'UPO e direttore del Pronto soccorso dell'Ospedale di Novara Giancarlo Avanzi. Lo stesso Avanzi, collegandosi al tema prescelto, ha ricordato come «possa suonare come una frase a doppio senso. Possiamo usarlo molto bene ma anche molto male, atteraverso l'utilizzo falsi siti che parlano di errati medicinali o pseudoscienze. Noi abbiamo di fronte tutta la casistica dei no vax e dei no green pass che rappresenta l'esempio deteriore di come si possa utilizzare nel modo peggiore una risorsa come la rete per divulgare notizie false o scorrette a fini vari. Noi dobbiamo essere sempre attenti e prudenti».


«Su diciannove convegni fin qui organizzati - ha poi concluso il sindaco Alessandro Canelli - questo sarà il terzo che si occuperà del rapporto della rete con l'informazione e, nell'ultimo periodo in particolare, con il mondo dell'informazione. Un tema sicuramente molto importante, dove si devono definire tutti quei processi e quelle procedure di cura che possono sfruttare anche il tema della digitalizzazione».

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