All’Ipsia Bellini gli studenti chiamano la Digos: «Risposte inaccettabili dal dirigente»

All’Ipsia Bellini gli studenti chiamano la Digos: «Risposte inaccettabili dal dirigente». Sanificazioni inesistenti, didattica a distanza (dad) e registro elettronico mai attivati, esami per la qualifica regionale comunicati il giorno prima, scuola che cade a pezzi. Questi sono stati gli argomenti dell’assemblea degli studenti che si è svolta il 6 ottobre e che nella mattinata di ieri, venerdì 9, è stata ripetuta alla presenza dei rappresentanti di classe e del dirigente scolastico.

«La maggior parte degli insegnanti è dalla nostra parte e ci sta appoggiando in questa battaglia – racconta uno dei rappresentanti -. Sentiremo anche il parere dei docenti per capire come muoverci con le istituzioni: io frequento la quinta, dunque per me il problema è limitato a quest’anno, ma dobbiamo cercare di sistemare le cose per gli studenti delle classi inferiori».

Il primo tema è quello della sanificazione: «Durante la giornata cambiamo spesso aula e questo non si potrebbe fare – prosegue – gli spazi non vengono sanificati e i bidelli dicono che dobbiamo farlo noi. Nella scuola piove dentro, nei laboratori e soprattutto nelle due palestre: quella grande è inagibile, quella più piccola è umida ma è l’unico posto dove poter fare educazione fisica».

 

 

Gli studenti hanno puntato anche sull’assenza della dad e del registro: «Il preside ha detto che la dad sarà attiva dal 19 ottobre mentre gli insegnanti hanno riferito che non sarà così perchè la procedura di attivazione è complessa e il docente che se ne occupava ha dato le dimissioni. Nel frattempo noi siamo in presenza quattro giorni su cinque: il giorno in cui siamo a casa, siamo anche in vacanza perchè le lezioni a distanza non sono attive. Stesso problema per il registro elettronico e i libretti delle assenze: inesistenti dunque voti e ritardi non vengono segnati da nessuna parte. Tutti argomenti sui quali il preside dà risposte inaccettabili».

Inoltre nella giornata di lunedì 12 ottobre gli studenti che ora frequentano la quarta, sei classi in tutto per un totale di circa 130 studenti, dovranno sottoporsi a un esame per l’ottenimento della qualifica regionale. Solitamente le date venivano comunicate a inizio anno scolastico così come la composizione della commissione (membri interni e commissari regionali): quest’anno la comunicazione è stata data venerdì 9. «Abbiamo riferito al dirigente la difficoltà della situazione – spiega un’altra rappresentante – e lui ha risposto che la qualifica non è obbligatoria. Inoltre sono gli insegnanti che se ne devono occupare, ma siccome si sono dimessi tutti da questo incarico, a lui non interessa se verrà svolta oppure no».

Non soddisfatti delle risposte ricevute, al termine della riunione i ragazzi hanno telefonato alla Digos che in dieci minuti si è presentata a scuola raccogliendo le dichiarazioni degli studenti stessi.

«I ragazzi non hanno torto perché io per primo mi sto preoccupando della situazione, non ho la bacchetta magica – replica il dirigente Leonardo Brunetto -. Da noi ci sono criticità che in altre scuole non esistono con aule mancanti e spazi limitati e ci vuole pazienza. Inoltre lamentano il fatto che nonostante i lavori di ristrutturazione, piova ancora nelle due palestre, quella grande in modo particolare che infatti è inagibile. Ho parlato con il consigliere provinciale Andrea Crivelli che si sta occupando dei lavori e ho fatto presente che un delitto spendere un milione e 200 mila per ristrutturare una scuola ed essere in queste condizioni».

Per quanto riguarda la didattica Brunetto ribadisce: «La dad non è ancora attiva perchè mancano insegnanti e al momento siamo in grado di garantire 26 ore su 32; dal 19 ottobre sarà attiva e gli studenti potranno seguire le lezioni anche da casa. Per la qualifica regionale stiamo facendo in modo che i ragazzi nella mattinata di lunedì possano sapere quali saranno le aule dedicate e come si svolgerà l’esame.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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0 risposte

  1. Ma non sarebbe nuova o quasi l’ IPSIA BELLINI ??? Nell’ 89 ho finito la scuola ed ero ancora nel distaccamento …con la sede in via Tornielli ..di fronte all’ OMAR . Erano a metà costruzione del nuovo . Ma come hanno costruito …..al risparmio….per essere già inagibile????😡😡😡🤬🤬🤬

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All’Ipsia Bellini gli studenti chiamano la Digos: «Risposte inaccettabili dal dirigente»

All’Ipsia Bellini gli studenti chiamano la Digos: «Risposte inaccettabili dal dirigente». Sanificazioni inesistenti, didattica a distanza (dad) e registro elettronico mai attivati, esami per la qualifica regionale comunicati il giorno prima, scuola che cade a pezzi. Questi sono stati gli argomenti dell’assemblea degli studenti che si è svolta il 6 ottobre e che nella mattinata di ieri, venerdì 9, è stata ripetuta alla presenza dei rappresentanti di classe e del dirigente scolastico.

«La maggior parte degli insegnanti è dalla nostra parte e ci sta appoggiando in questa battaglia – racconta uno dei rappresentanti -. Sentiremo anche il parere dei docenti per capire come muoverci con le istituzioni: io frequento la quinta, dunque per me il problema è limitato a quest’anno, ma dobbiamo cercare di sistemare le cose per gli studenti delle classi inferiori».

Il primo tema è quello della sanificazione: «Durante la giornata cambiamo spesso aula e questo non si potrebbe fare – prosegue – gli spazi non vengono sanificati e i bidelli dicono che dobbiamo farlo noi. Nella scuola piove dentro, nei laboratori e soprattutto nelle due palestre: quella grande è inagibile, quella più piccola è umida ma è l’unico posto dove poter fare educazione fisica».

 

 

Gli studenti hanno puntato anche sull’assenza della dad e del registro: «Il preside ha detto che la dad sarà attiva dal 19 ottobre mentre gli insegnanti hanno riferito che non sarà così perchè la procedura di attivazione è complessa e il docente che se ne occupava ha dato le dimissioni. Nel frattempo noi siamo in presenza quattro giorni su cinque: il giorno in cui siamo a casa, siamo anche in vacanza perchè le lezioni a distanza non sono attive. Stesso problema per il registro elettronico e i libretti delle assenze: inesistenti dunque voti e ritardi non vengono segnati da nessuna parte. Tutti argomenti sui quali il preside dà risposte inaccettabili».

Inoltre nella giornata di lunedì 12 ottobre gli studenti che ora frequentano la quarta, sei classi in tutto per un totale di circa 130 studenti, dovranno sottoporsi a un esame per l’ottenimento della qualifica regionale. Solitamente le date venivano comunicate a inizio anno scolastico così come la composizione della commissione (membri interni e commissari regionali): quest’anno la comunicazione è stata data venerdì 9. «Abbiamo riferito al dirigente la difficoltà della situazione – spiega un’altra rappresentante – e lui ha risposto che la qualifica non è obbligatoria. Inoltre sono gli insegnanti che se ne devono occupare, ma siccome si sono dimessi tutti da questo incarico, a lui non interessa se verrà svolta oppure no».

Non soddisfatti delle risposte ricevute, al termine della riunione i ragazzi hanno telefonato alla Digos che in dieci minuti si è presentata a scuola raccogliendo le dichiarazioni degli studenti stessi.

«I ragazzi non hanno torto perché io per primo mi sto preoccupando della situazione, non ho la bacchetta magica – replica il dirigente Leonardo Brunetto -. Da noi ci sono criticità che in altre scuole non esistono con aule mancanti e spazi limitati e ci vuole pazienza. Inoltre lamentano il fatto che nonostante i lavori di ristrutturazione, piova ancora nelle due palestre, quella grande in modo particolare che infatti è inagibile. Ho parlato con il consigliere provinciale Andrea Crivelli che si sta occupando dei lavori e ho fatto presente che un delitto spendere un milione e 200 mila per ristrutturare una scuola ed essere in queste condizioni».

Per quanto riguarda la didattica Brunetto ribadisce: «La dad non è ancora attiva perchè mancano insegnanti e al momento siamo in grado di garantire 26 ore su 32; dal 19 ottobre sarà attiva e gli studenti potranno seguire le lezioni anche da casa. Per la qualifica regionale stiamo facendo in modo che i ragazzi nella mattinata di lunedì possano sapere quali saranno le aule dedicate e come si svolgerà l’esame.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore