Alloggi popolari, altri sfratti a gennaio in via Calderara. «Non sappiamo dove andare»

La storia di una famiglia con un disabile e un debito che supera i 90 mila euro. L'assessore Armienti: «Proposta una struttura idonea per persone fragili». Mercoledì commissione consiliare

Un debito esecutivo e uno sfratto datato gennaio 2024. Questa è la situazione di L.O., trentenne di origine marocchina, inquilina insieme alla famiglia di uno degli alloggi di edilizia popolare di via Calderara nel quartiere Sant’Agabio. «Mio padre ci ha abbandonati lasciandoci con un debito superiore a 90 mila euro e il 24 gennaio dovremo lasciare l’appartamento. Io e i miei fratelli abbiamo tutti contratti di lavoro a tempo determinato e nessuno a Novara vuole affittarci una casa».

Nel mese di novembre La Voce aveva già raccolto la testimonianza della madre, e oggi è la figlia a raccontare la sua drammatica situazione con un marito invalido al 99%. In casa vivono altri due fratelli di 18 e 26 anni. «Solo a mio marito, visto il suo stato di salute, i servizi sociali hanno proposto una sistemazione – aggiunge -. Ma lui senza di me non può muoversi. Io, mia madre e i miei fratelli ci dovremo arrangiare. Non abbiamo nemmeno parenti prossimi ai quali appoggiarci. Ad oggi sono rimasta con sole due valigie cariche di affetti personali, tutto il resto l’ho dovuto buttare».

«Nello stato di famiglia iniziale non risultava una persona disabile – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Teresa Armienti -. In ogni caso, sarà cura degli assistenti sociali proporgli sistemazione in una struttura idonea. Il nostro credo resta lo stesso: i fragili vanno sempre tutelati, aldilà della situazione personale. Per tutti gli altri componenti del nucleo, sapevano della situazione da tempo e non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno lo sfratto di gennaio».

Per mercoledì 13 dicembre è programmata la seconda parte della commissione consiliare sugli immobili di edilizia popolare. L’argomento all’ordine del giorno sarà, nel dettaglio, la manutenzione degli alloggi di proprietà di Atc.

Leggi anche

Edilizia popolare, Comune e Atc cercano soluzioni contro la morosità. Quasi 4 milioni di debito

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Fabio Silvestre

Fabio Silvestre

Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Alloggi popolari, altri sfratti a gennaio in via Calderara. «Non sappiamo dove andare»

La storia di una famiglia con un disabile e un debito che supera i 90 mila euro. L’assessore Armienti: «Proposta una struttura idonea per persone fragili». Mercoledì commissione consiliare

Un debito esecutivo e uno sfratto datato gennaio 2024. Questa è la situazione di L.O., trentenne di origine marocchina, inquilina insieme alla famiglia di uno degli alloggi di edilizia popolare di via Calderara nel quartiere Sant’Agabio. «Mio padre ci ha abbandonati lasciandoci con un debito superiore a 90 mila euro e il 24 gennaio dovremo lasciare l’appartamento. Io e i miei fratelli abbiamo tutti contratti di lavoro a tempo determinato e nessuno a Novara vuole affittarci una casa».

Nel mese di novembre La Voce aveva già raccolto la testimonianza della madre, e oggi è la figlia a raccontare la sua drammatica situazione con un marito invalido al 99%. In casa vivono altri due fratelli di 18 e 26 anni. «Solo a mio marito, visto il suo stato di salute, i servizi sociali hanno proposto una sistemazione – aggiunge -. Ma lui senza di me non può muoversi. Io, mia madre e i miei fratelli ci dovremo arrangiare. Non abbiamo nemmeno parenti prossimi ai quali appoggiarci. Ad oggi sono rimasta con sole due valigie cariche di affetti personali, tutto il resto l’ho dovuto buttare».

«Nello stato di famiglia iniziale non risultava una persona disabile – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Teresa Armienti -. In ogni caso, sarà cura degli assistenti sociali proporgli sistemazione in una struttura idonea. Il nostro credo resta lo stesso: i fragili vanno sempre tutelati, aldilà della situazione personale. Per tutti gli altri componenti del nucleo, sapevano della situazione da tempo e non si tratta certo di un fulmine a ciel sereno lo sfratto di gennaio».

Per mercoledì 13 dicembre è programmata la seconda parte della commissione consiliare sugli immobili di edilizia popolare. L’argomento all’ordine del giorno sarà, nel dettaglio, la manutenzione degli alloggi di proprietà di Atc.

Leggi anche

Edilizia popolare, Comune e Atc cercano soluzioni contro la morosità. Quasi 4 milioni di debito

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata

Picture of Fabio Silvestre

Fabio Silvestre

Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.