All’ospedale Maggiore mancano i macchinari per la terapia intensiva. Un problema rilevato anche dal sindaco di Novara, Alessandro Canelli, durante la diretta Facebook di questa sera. L’azienda ospedaliera, infatti, ha a disposizione i soldi da investire, anche grazie alle donazioni, ma le attrezzature non possono essere acquistate, almeno nell’immediato, perchè la gestione viene coordinata a livello nazionale dalla protezione civile che decide quali devono essere le priorità.
Non sono, dunque, i posti letti a mancare: a oggi quelli disponibili per malati covid sono 200. Dopo l’assunzione di nuovo persone, l’ospedale di Novara è, infatti, attrezzato per creare altre aree di terapia intensiva, ma i macchinari non ci sono.
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«Oggi ho parlato con il commissario straordinario del Piemonte, Vincenzo Coccolo – ha spiegato Canelli – e insieme stiamo cercando di capire se è possibile intervenire in tempi rapidi. Nel frattempo a Veruno, in un’ala riservata, sono stati preparati altri 6 posti di rianimazione».
Per quanto riguarda il bollettino, nella giornata di oggi all’ospedale Maggiore sono stati registrati otto decessi per coronavirus: una donna classe 1950 e sette uomini del 1951, 1942, 1926, 1937, 1931, 1937, 1934 di cui quattro di Novara.
Sono state, invece, 9 le dimissioni. Attualmente sono 194 le persone in isolamento domiciliare. I ricoverati sono 132 di cui 42 di Novara, 74 della provincia, 5 di Alessandria, 4 di Vercelli, 1 del Vco, 3 di Biella, 3 della Lombardia, 1 della provincia di Napoli. In rianimazione sono ricoverate 22 persone; tra terapia intensiva e sub intensiva i posti disponibili sono 42.