Altri trenta feretri, provenienti da Bergamo e provincia, le zone più duramente provate dall’epidemia, sono arrivati nella tarda mattinata di oggi al cimitero di Novara per la cremazione. Un altro “ultimo viaggio” che si aggiunge ai due precedenti, del 27 marzo quando arrivarono le prime trenta salme, e poi quello del 10 aprile, e che porta il totale delle bare, trasportate a bordo di mezzi dell’Esercito, a 109.
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Ad attendere i feretri il sindaco Canelli; ad accogliere le salme per la benedizione e una preghiera don Andrea Mancini, parroco della Bicocca.
Gli addetti al tempio crematorio lavorano ormai da tempo con turni continui, 24 ore al giorno. In provincia, oltre a Novara, anche Trecate, lo scorso 2 aprile, ha accolto cinque feretri provenienti dalla zona di Bergamo.