Torna il problema zecche dei piccioni al liceo artistico Casorati. Dopo il ritrovamento dei primi esemplari all’inizio di gennaio nell’aula 10, in seguito chiusa e sanificata, pare che nei giorni scorsi il problema si sia ripresentato anche in un’altra aula, tanto che questa volta è stato lo stesso dirigente scolastico, Salvatore Palvetti, a rivolgersi agli uffici provinciali per chiedere spiegazioni sulle disinfestazione effettuate e capire quando le aule interessate potranno essere riaperte alle lezioni.
Nel frattempo la consigliera provinciale di minoranza, Sara Paladini, da tempo attiva a sostegno delle ragioni di studenti e insegnanti del Casorati, ha presentato un’interrogazione proprio sul tema zecche che verrà discussa durante la prossima seduta di consiglio.
«Nel corso della commissione provinciale del 13 gennaio il consigliere delegato Andrea Crivelli aveva affermato che la disinfestazione era stata svolta dalla ditta appaltante dei lavori e aveva raggiunto l’obiettivo della bonifica totale – afferma Paladini -. Pare invece che le zecche siano ancora presenti e non solo in un’aula. Ma soprattutto, se le zecche che sono visibili hanno raggiunto le aule non possiamo escludere altre contaminazioni. Dunque voglio sapere quali provvedimenti la Provincia sta mettendo in campo per la salute degli studenti e di tutti gli operatori, se l’Asl è stata consultata e cosa ha detto, e come la ditta si è giustificata su questa nuova grave difficoltà e mancanza evidente».
Replica il consigliere Crivelli: «Il problema zecche è stato affrontato in maniera celere, seria e coscienziosa, in quanto come già ampiamente chiarito in precedenza, gli interventi effettuati hanno fornito i risultati attesi. Non a caso l’ultima zecca avvistata viva in una sola aula è antecedente all’ultima disinfestazione effettuata dalla ditta appaltatrice lo scorso mese di gennaio. Il fatto che due zecche, in un lasso temporale di circa un mese, siano state rinvenute morte, perché non dovrebbe far desumere l’effettiva efficacia degli interventi effettuati? La Provincia, già nella mattina del 18 febbraio, ha richiesto, riscontrando la nota del dirigente scolastico del giorno precedente, alla ditta appaltatrice di trasmettere alla scuola qualsiasi documentazione necessaria alla riapertura degli spazi. Pertanto la Provincia è stata, come sempre, tempestiva e risolutiva rispetto ai problemi che si sono verificati: “inconsistenti” sono altresì le critiche mosse – e malamente “strombazzate” – da chi non solo non ha voluto, come d’abitudine, raccogliere informazioni consultando i nostri uffici, ma non è nemmeno venuto a conoscenza del fatto che mai è stata mai prescritta da parte dell’Ente un’interdizione di spazi all’interno della scuola».
«Già dalla prima segnalazione – conclude Crivelli – Asl Novara aveva precisato come le zecche siano “non nocive per l’uomo, salvo possibili episodi di reazione allergica al morso” e che l’unico intervento necessario fosse quello di contrasto alla diffusione delle stesse, intervento che è stato effettuato prontamente e con efficacia».